Stamina, nuovi controlli a Torino: 13 indagati tra cui Vannoni
La Procura di Torino ha disposto nuovi controlli su Stamina e su Davide Vannoni. Nuovi controlli e acquisizioni di documentazioni che sono stati disposti nell’ambito dell’inchiesta sulla Stamina Foundation, che formalmente era stata chiusa ad agosto 2012. Il pm Raffaele Guariniello ha ipotizzato il reato di associazione per delinquere finalizzata alla somministrazione di farmaci imperfetti e pericolosi per la salute pubblica e la truffa. Nell’ambito dell’inchiesta compaiono tredici indagati, tra cui anche il presidente di Stamina Foundation Davide Vannoni. Per alcuni medici era stato già chiesto il rinvio a giudizio. Le vittime ipotizzate sono una settantina, identificate dai Nas oppure dopo aver sporto denuncia. I nuovi controlli della Procura di Torino arrivano in un periodo già complicato per Stamina e Davide Vannoni: se da una parte ci sono tanti malati che chiedono di accedere al metodo, non mancano neppure quelli che affermano di essere stati truffati e, soprattutto, Vannoni ha dovuto recentemente replicare ai verbali choc secondo cui nelle sue infusioni non ci sarebbero neppure le cellule staminali.
Presto il nuovo comitato di esperti – Inoltre, mentre il Ministro della Salute attende di nominare i nuovi esperti che andranno a valutare il metodo Stamina (lei stessa ha affermato che sarà fatto entro poco tempo), una presa di posizione è arrivata dal comitato scientifico che ha affermato di sentirsi “delegittimato”. Il comitato di esperti nominato per valutare l'attuazione della sperimentazione del metodo Stamina ha scritto una lettera al ministro Beatrice Lorenzin: “Ci sentiremmo delegittimati anche dal nostro ministro, qualora ella decidesse la nomina di un nuovo Comitato di esperti”, hanno affermato.