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Sparatoria a Taranto, lite scoppiata per una ragazza. “Colpi tra la folla per aprirsi via di fuga”

Arrestato il 37enne pregiudicato Umberto Sardiello: deve rispondere di numerose accuse, tra cui tentato duplice omicidio. L’uomo dopo aver sparato ad un 28enne, ricoverato in prognosi riservata, avrebbe provato ad aprirsi una via di fuga nel locale esplodendo numerosi colpi che hanno centrato varie persone. Intanto nello Yachting club attività sospesa per 5 giorni e 400 euro di multa per violazione delle norme anti Covid.
A cura di Biagio Chiariello
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Una discussione per una ragazza sarebbe alla base della sparatoria avvenuta nella notte tra il 20 e 21 luglio nello Yachting Club, a San Vito-Taranto. Un'azione di fuoco messa a segno da Umberto Sardiello, 37enne pregiudicato tarantino, che ha esploso numerosi colpi di pistola ferendo dieci persone durante la festa nel lido del capoluogo ionico. Deve rispondere di duplice tentato omicidio, porto e detenzione abusiva di arma da fuoco, lesioni gravi e spari in luogo pubblico. La procura, nella richiesta di convalida del fermo, ha chiarito che, secondo il racconto delle vittime, “la lite sarebbe stata scatenata da futilissimi motivi”, cioè dal fatto che una delle vittime avrebbe avvicinato una donna che era in compagnia del 37enne. Uno “sgarro” che Sardiello avrebbe probabilmente ritenuto insopportabile tanto da avere una “violentissima reazione".

Colpi tra la folla per aprirsi una via di fuga

Sardiello, stando alla ricostruzione del pm Enrico Bruschi coadiuvato dal procuratore facente funzioni Maurizio Carbone, non ha esitato a colpire il suo avversario al capo con la pistola e poi ad esplodere diversi colpi con una calibro 9 sia all’indirizzo dell’uomo che di un altra persona intervenuta in difesa dell’amico. Ad avere la peggio è stato un uomo di 28 anni di Grottaglie ricoverato in prognosi riservata in Chirurgia vascolare e sottoposto ad intervento chirurgico, le condizioni vengono definite stabili da fonti Asl. Ci sono almeno altre 8 persone ferite, che hanno riportato prognosi comprese tra i 10 e i 30 giorni. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti della Squadra mobile, guidata dal vice questore Fulvio Manco, sarebbero stati colpiti dai proiettili che il 37enne avrebbe esploso per aprirsi un varco e darsi alla fuga.

Multa e chiusura per il locale per violazione norme anti Covid

Nelle indagini sulla sparatoria nello Yacthing club di San Vito la Polizia amministrativa della Questura ha sanzionato per violazione delle norme anti-Covid sia i titolari del discopub sia quelli del bar annesso allo stabilimento balneare. La struttura la sera del 20 luglio ospitava circa 300 persone. Stando a quanto mostrano le immagini delle telecamere (dalle quali è stato possibile ricostruire l'identità dell'uomo che ha sparato), nel locale c'erano invece avventori senza mascherine e a distanza molto ravvicinata. Oltre alla multa di 400 euro, è stata disposta la chiusura per 5 giorni dell'attività del bar. Al titolare della discoteca è stato contestato l'illecito amministrativo per non aver sospeso l'attività da ballo con numerosi avventori senza mascherina sulla "pista da discoteca.- spiega una nota della Questura -. La circostanza che si trattasse di una serata danzante con la presenza di consolle e disc jockey è stata confermata da alcuni avventori".

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