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Sopravvissuto al crollo della scuola di San Giuliano, Pompeo ora è campione di nuoto paralimpico

La storia di Pompeo Barbieri, 25 anni, premiato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, come Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Sopravvissuto al crollo della scuola di San Giuliano di Puglia in seguito al terremoto dell’ottobre del 2002, oggi è campione di nuoto paralimpico: “Esempio di reazione alle avversità e di impegno sociale”.
A cura di Ida Artiaco
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Pompeo Barbieri, 25 anni (Facebook).
Pompeo Barbieri, 25 anni (Facebook).

Il 31 ottobre 2002 è stato estratto vivo dalle macerie della scuola "F. Jovine" di San Giuliano di Puglia, quasi completamente distrutta da una scossa di terremoto. Da allora, quando frequentava la terza elementare, ha trascorso la sua vita sulla sedia a rotelle ma non si è mai perso d'animo e con impegno è riuscito a diventare campione di nuoto paralimpico. Pompeo Barbieri, 25 anni, è uno dei 32 cittadini a cui il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha voluto conferire le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana per essersi contraddistinti per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, ma anche per le attività in favore della coesione sociale, dell'integrazione, della ricerca e della tutela dell'ambiente o per atti di eroismo. Tra di loro è stato scelto proprio Pompeo, tra i più giovani a ricevere il prestigioso riconoscimento.

Pompeo frequentava la terza elementare quando è crollata la scuola che frequentava, la Jovine di San Giuliano di Puglia. Erano le 11.32 del 31 ottobre 2002 quando il tetto è crollato sugli alunni. Una vera tragedia, in seguito alla quale morirono 27 bambini. Lui è stato per fortuna estratto vivo dalle macerie, dove è rimasto per otto ore prima che i vigili del fuoco lo tirassero fuori, ma le lesioni al midollo, dovute al trauma da schiacciamento, lo hanno costretto a vivere sulla sedia a rotelle. Ancora nel 2012, sempre a causa dei danni riportati, è entrato in dialisi per una insufficienza renale e sottoposto a trapianto di rene, donato dal padre. Tuttavia è riuscito, nonostante i problemi di salute, a diventare campione paralimpico di nuoto e a laurearsi a pieni voti alla facoltà di Ingegneria informatica di Ancona il 28 ottobre scorso. L'ultima vittoria in vasca risale allo scorso 4 marzo, quando ha vinto due medaglie d'oro ai Campionati assoluti invernali di nuoto paralimpico, a Bologna. Sempre a San Giuliano nel 2013 ha fondato l'associazione "Pietre Vive" insieme agli altri amici sopravvissuti al dramma del terremoto e ora finanzia progetti sociali.

"Per il suo encomiabile esempio di reazione alle avversità e di impegno sociale" è stato premiato dal Presidente Mattarella. "Il giovane Pompeo incarna pienamente lo spirito combattivo del popolo sangiulianese – ha commentato il sindaco del paese molisano, Giuseppe Ferrante – Un ragazzo che, tra le tante difficoltà, ha saputo reagire. Ha raggiunto risultati inimmaginabili in ambito sia accademico sia sportivo. Voglio congratularmi con lui per questo riconoscimento del Presidente della Repubblica e che sia esempio di vita non solo per il Molise, ma per l'Italia intera".

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