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Siracusa, cane legato a un’auto e trascinato sull’asfalto: “Morto dopo atroci sofferenze”

L’episodio è stato denunciato dall’Alleanza Popolare Ecologista (Ape) e dalla Lega Antispecista Italiana (Lai): “Siamo inorriditi davanti a tanta crudeltà. Il cane è stato portato con urgenza dal primo veterinario, ma è deceduto tra atroci sofferenze. È inaccettabile che simili crudeltà possano essere tollerate”.
A cura di Davide Falcioni
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Orrore in provincia di Siracusa, dove le associazioni animaliste hanno denunciato un'incredibile tortura ai danni di un povero cane trascinato per chilometri dopo essere stato legato a un'auto. È accaduto a Priolo Gargallo e a raccontare l'episodio sono stati, in una nota congiunta, Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) e Ilaria Fagotto, presidente della Lega Antispecista Italiana (Lai). "Siamo inorriditi – spiegano – davanti a tanta crudeltà. Il cane è stato portato con urgenza dal primo veterinario, ma è deceduto tra atroci sofferenze. È inaccettabile che simili crudeltà possano essere tollerate. Ci sono tutti gli elementi (foto e video) perché le autorità procedano ai sensi di legge contro l'autore di questo atto bieco. Auspichiamo una intensificazione dei controlli sul territorio finalizzata a prevenire maltrattamenti degli animali e nuovi abbandoni di animali d'affezione. È un atto vile, crudele, che non possiamo tollerare. Siamo stanchi di raccontare storie di animali maltrattati, torturati e uccisi. Coloro che si macchiano di questi orribili reati devono pagare. Ci costituiremo parte civile per assicurarci che questa vittima indifesa abbia giustizia".

"È arrivato il momento – conclude la nota – che il legislatore inasprisca le pene per chi maltratta e uccide gli animali. Ricordiamo che il punto 22 del programma di Governo Pd-M5s prevede di ‘rafforzare la normativa per tutelare gli animali, contrastando ogni forma di violenza e di maltrattamento nei loro confronti'. Chiediamo con urgenza al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e al ministro dell'Ambiente Sergio Costa, di tenere fede agli impegni assunti di fronte a milioni di cittadini: si deve ripartire riprendendo il DDL S. 1078 a firma del senatore Gianluca Perilli (M5s), oppure sbloccando il PDL n. 847 dell'on. Patrizia Prestipino (Pd)".

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