850 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sindacalista ucciso, camionista ai domiciliari: “Mi hanno aggredito, sono fuggito per paura”

“Ha detto di non essersi nemmeno accorto di avere una persona dietro l’autoarticolato. Con molta probabilità ha fatto una manovra azzardata, ma del tutto inconsapevole. E soprattutto senza volontà di compierla. Poi è fuggito per paura” ha raccontato l’avvocato di Alessio Spaziano, il camionista che venerdì ha investito e ucciso Adil Belakhdim, il sindacalista impegnato in un picchetto di protesta di lavoratori della logistica davanti alla Lidl di Biandrate, nel Novarese.
A cura di Antonio Palma
850 CONDIVISIONI
Immagine

Sarà scarcerato Alessio Spaziano, il camionista che venerdì ha investito e ucciso Adil Belakhdim, il sindacalista Si Cobas che era impegnato in un picchetto di protesta di lavoratori della logistica davanti alla Lidl di Biandrate, nel Novarese. Per il 26enne infatti sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa di chiarire la sua posizione. Lo ha deciso oggi il Giudice per le indagini preliminari al termine dell'udienza di convalida del fermo. Il camionista ha risposto alle domande del giudice durante l'interrogatorio di garanzia dando la sua versione dei fatti secondo la quale si sarebbe trattato solo di un drammatico incidente, seguito dalla sua fuga per paura di essere linciato dai colleghi della vittima.

Il camionista: "Non volevo investire nessuno, avevo paura"

"Nel dare la sua piena disponibilità, ha ricostruito i contorni di una vicenda drammatica, che ha colpito diverse persone: si tratta di una vicenda triste ma è stato un incidente" ha confermato il suo legale, l'avvocato Gabriele De Juliis. "Il mio assistito ha risposto a tutte le domande, mostrando piena collaborazione e dando una ricostruzione dei fatti puntuale e precisa" ha aggiunto a LaPresse l'avvocato. L'interrogatorio, che si è tenuto questa mattina nel carcere di Novara, è durato per circa tre ore, durante le quali il camionista ha ricostruito quanto accaduto venerdì mattina all'ingresso del centro distribuzione Lidl di Biandrate. "Mi dispiace per quello che è successo. Non volevo investire nessuno. Mi spiace per Adil e per la sua famiglia" avrebbe dichiarato l'indagato più volte durante l'interrogatorio di convalida.

Le accuse al camionista

L'uomo resta accusato di omicidio colposo stradale, omissione di soccorso e resistenza a pubblico ufficiale. Oltre all'investimento mortale del coordinatore provinciale del sindacato Si Cobas Adil Belakhdim, infatti, Alessio Spaziano è accusato di essere scappato via e di aver e ignorato l'alt di un agente della Digos della Questura di Novara che era lì presente e gli ha mostrato il tesserino subito dopo la tragedia costata la vita al sindacalista. Contrariamente a quanto sostengono i colleghi della vittima, l'uomo davanti al Gip ha raccontato di un litigio mentre cercava di uscire dal magazzino e poi di una aggressione e la fuga per paura.

Il luogo dell'incidente e il sindacalista morto
Il luogo dell'incidente e il sindacalista morto

"Non mi sono accorto di aver ucciso Adil"

"Ha detto di non essersi nemmeno accorto di avere una persona dietro l’autoarticolato. Con molta probabilità ha fatto una manovra azzardata, ma del tutto inconsapevole. E soprattutto senza volontà di compierla. Poi è fuggito per paura" ha raccontato l'avvocato.  "C'è stato un litigio prima, i manifestanti mi hanno circondato, hanno aperto la portiera, volevano trascinarmi già dall'abitacolo. Mi hanno aggredito", ha raccontato Spaziano al Gip, ricostruendo: "Sono riuscito a divincolarmi. Ma non vedevo Adil o nessun altro. Era dietro alla motrice, non davanti". "Pensavo volessero farmi scendere e linciarmi. Per questo ho avuto paura e sono andato via. Non sapevo di aver investito qualcuno. Avevo capito che era successo qualcosa ma non pensavo a niente di così grave" ha sottolineato l'indagato.

850 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views