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Salvatore Baiardo agli arresti domiciliari per calunnia a Giletti: via libera della Cassazione

Per Baiardo, presunto fiancheggiatore dei boss mafiosi Graviano e al centro dell’inchiesta sui mandanti occulti delle stragi del 1993, è arrivato oggi il via libera ai domiciliari da parte della Cassazione dopo l’ok del Tribunale del Riesame di Firenze relativamente alla presunta calunnia ai danni del giornalista Massimo Giletti.
A cura di Antonio Palma
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Baiardo a "Non è l'arena"
Baiardo a "Non è l'arena"

Scattano gli arresti domiciliari per Salvatore Baiardo nell’ambito dell’inchiesta per la presunta calunnia ai danni del giornalista Massimo Giletti, di cui era stato più volte ospite nella trasmissione Non è L'Arena. Per Baiardo, presunto fiancheggiatore dei boss mafiosi Graviano e al centro dell'inchiesta sui mandanti occulti delle stragi del 1993, è arrivato oggi il via libera ai domiciliari da parte della Cassazione dopo l’ok del Tribunale del Riesame di Firenze

I giudici in pratica hanno accolto la ricostruzione della procura del capoluogo toscano riguardo le accuse di calunnia al giornalista Massimo Giletti, legata al caso della foto che ritrarrebbe insieme Giuseppe Graviano, Silvio Berlusconi e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. La stessa Cassazione però non ha accolto la misura di custodia cautelare per Baiardo relativa all'accusa di calunnia ai danni del sindaco di Cerasa Giancarlo Ricca, annullando la decisione presa invece dal riesame di Firenze e disponendo il rinvio al tribunale di Firenze per una nuova valutazione.

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A centro dell’inchiesta la presunta foto, risalente agli anni '90, che ritrarrebbe Giuseppe Graviano, Silvio Berlusconi e l'ex generale Delfino di cui Baiardo avrebbe parlato a Giletti negando poi di possederla quanto era stato sentito al riguardo dai pm fiorentini. Giletti, ex conduttore del programma di La7 ‘Non è l'Arena‘, aveva riferito più volte ai pubblici ministeri di aver riconosciuto Berlusconi nell’immagine che gli era stata mostrata, ma di non avere certezze sull’autenticità della foto.

Smentito anche da alcune intercettazioni, la procura aveva chiesto per Baiardo gli arresti domiciliari per calunnia ai danni di Giletti ma anche per favoreggiamento nei confronti di Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri. La richiesta dei pm inizialmente era stata respinta dal gip quindi i pm toscani, titolari dell'inchiesta sulle stragi di mafia, avevano impugnato la decisione davanti al tribunale del Riesame. Quest’ultimo nel settembre scorso aveva accolto il ricorso limitatamente all'accusa di calunnia ai danni di Giletti e Ricca disponendo il divieto di contatti con persone diverse dai conviventi. Contro la decisione del riesame avevano fatto ricorso sia la procura sia Baiardo. Ora la sentenza della Cassazione che fa scattare i domiciliari per l’uomo.

Soddisfazione per la decisione della Cassazione è stata espressa procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia. "È una decisione importante: è anche un riconoscimento della fondatezza del ricorso che è stato presentato dall'ufficio" ha detto Spiezia, aggiungendo: "Ci stiamo confrontando con i colleghi sulle implicazioni giuridiche di questa decisione, nelle prossime ore prenderemo una decisione". "Al momento noi abbiamo soltanto il dispositivo, almeno quello che mi è stato comunicato dai colleghi, e quindi da questo punto di vista, ripeto, con beneficio di inventario perché dobbiamo leggere tutto il provvedimento, sembrerebbe accolta la prospettazione accusatoria".

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