Si tuffa nelle acque del fiume Sile per recuperare un pallone: 22enne muore annegato a Treviso

Un drammatico incidente si è verificato oggi pomeriggio a Treviso, lungo le acque del fiume Sile, nei pressi di Ponte San Martino. Poco dopo le 15, un giovane di 22 anni, di origini pakistane e richiedente asilo, è scomparso nel corso d’acqua mentre cercava di recuperare un pallone. Secondo le testimonianze raccolte dai presenti, il ragazzo si sarebbe tuffato nel fiume e non sarebbe più riemerso, trascinato da un mulinello vicino a una piccola cascata poco distante dalla centrale idroelettrica dell’Enel.
L’allarme è stato immediato: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con squadre da Treviso e il nucleo sommozzatori di Venezia. La zona è stata presidiata da pattuglie di polizia e carabinieri, mentre un elicottero del Suem 118 ha sorvolato il fiume in supporto alle operazioni di ricerca. Inizialmente le ricerche hanno coperto un tratto ampio del Sile, estendendosi fino alla zona universitaria e al Ponte dea Goba, per poi concentrarsi lungo Riviera Santa Margherita, dove si sospettava che il corpo fosse rimasto intrappolato tra i mulinelli e il fondale.
Dopo circa due ore, i sommozzatori hanno recuperato il corpo senza vita del giovane. Gli agenti hanno raccolto le testimonianze degli amici presenti e avviato la ricostruzione della dinamica dell’incidente. Saranno inoltre acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per chiarire ulteriormente quanto accaduto.
Ad ogni modo, non vi sono al momento elementi che facciano ipotizzare altre cause se non l’incidente. Il tratto del Sile in cui è avvenuta la tragedia è caratterizzato da correnti particolarmente impetuose e dalla presenza di mulinelli generati dalla vicina cascata, elementi che hanno reso estremamente difficoltoso il tentativo di emergere.
Le autorità locali hanno confermato il decesso e proseguiranno le indagini per completare la ricostruzione dei fatti, acquisendo ulteriori testimonianze e valutando eventuali responsabilità.