Si rovescia in mare col materassino, ragazzino di 15 anni muore davanti al padre e allo zio a Fermo

Un pomeriggio di festa al mare si è trasformato in dramma oggi a Casabianca di Fermo, nelle Marche, dove un ragazzo di 15 anni di origini cinesi ma di nazionalità italiana è morto davanti ai genitori e agli zii, con i quali aveva raggiunto la spiaggia adriatica dalla Toscana. L’allarme è scattato poco prima delle 15, quando il giovane, che si trovava su un materassino a pochi metri dalla riva in compagnia del padre e dello zio, è improvvisamente scomparso sott’acqua.
Secondo le prime ricostruzioni, i tre erano in acqua e il ragazzino era salito su un materassino gonfiabile che, tuttavia, si è rovesciato: l'adolescente non è più tornato a galla. I familiari hanno subito chiesto aiuto, facendo scattare l’intervento dei vigili del fuoco con il nucleo sommozzatori, della Capitaneria di Porto e dei soccorritori del 118, supportati da Croce Azzurra ed elisoccorso.
Dopo alcuni minuti di ricerche frenetiche, il corpo è stato individuato e riportato a riva. Le condizioni erano già critiche: i sanitari hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione, ma dopo un’ora hanno dovuto constatare il decesso. Sul posto sono giunti anche Carabinieri e Polizia di Stato.
La Capitaneria sta ora lavorando per accertare con precisione le cause della tragedia. "Un tragico evento ha scosso questo pomeriggio tutta la comunità di Fermo. Un ragazzo di 15 anni, di cui al momento non vengono diffuse le generalità, ha perso la vita nello specchio acqueo antistante il camping ‘Baia dei Gabbiani' in località San Tommaso, nel comune di Fermo. L’allarme – scrivono in una nota dalla Capitaneria di porto-Circomare sangiorgese – è stato ricevuto attorno alle 15 e, immediatamente, è scattata la macchina dei soccorsi, sotto il diretto coordinamento della Centrale Operativa del 7° Mrsc della Direzione Marittima delle Marche, in collaborazione con la Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto. Sul posto sono intervenute tempestivamente due pattuglie a terra e sei unità navali della Guardia Costiera per le operazioni di ricerca e soccorso. In supporto, è intervenuta anche una squadra del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Fermo. Nonostante il rapido intervento, il ragazzo è stato recuperato privo di sensi. I sanitari del 118 hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione ma, purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano. Il giovane è stato trasportato presso l’obitorio dell’Ospedale civile di Fermo e, previa disposizione dell’Autorità Giudiziaria a seguito di intervento del medico legale, è stata disposta la riconsegna della salma ai familiari. Sulla dinamica dei fatti sono in corso le indagini da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Porto San Giorgio, per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti".