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Si opera al ginocchio e muore per un’infezione: i famigliari risarciti con quasi 900mila euro

Morta per setticemia dopo un intervento al ginocchio. L’Asl Toscana Centro dopo un anno ha risarcito la famiglia della vittima, uan donna di 77 anni, con quasi 900 mila euro.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Il decesso risale a un anno fa all'ospedale di Empoli, ma i famigliari di una donna di 77 anni sono stati risarciti ora per la sua morte. L'Asl Toscana Centro ha infatti concordato con loro una cifra di circa 880mila euro.

La vicenda si è conclusa il 13 aprile ma è iniziata lo scorso anno quando l'anziana si è recata in ospedale per un intervento al ginocchio. Dimessa dalla sala operatoria si è ristabilita, almeno nelle fasi iniziali, tanto da poter essere dimessa e poter tornare così a casa.

Morta per choc settico dovuto a un'infezione da stafiloccocco

Pochi giorni dopo aver lasciato l'ospedale però la 77enne ha iniziato a stare male, da qui un nuovo ricovero dove le è stata diagnosticata una setticemia. In pochi giorni la situazione si è aggravata ed è sopraggiunto il decesso, avvenuto proprio al San Giuseppe di Empoli dove era stata operata la prima volta. Secondo quanto emerso dall'autopsia a uccidere l'anziana è stato uno "choc settico dovuto a un'infezione da stafiloccocco".

Secondo quanto riportato da Repubblica Firenze, l'infezione si sarebbe sviluppata non dal ginocchio operato da una diversa ferita. Non è chiaro quindi se l'anziana abbia contratto il batterio in ospedale o una volta tornata a casa. Ma quel che è certo è che la setticemia, oltre alla morte, ha poi provocato conseguenze serie anche al ginocchio operato.

Risarciti anche i famigliari di un malato oncologico

L'Asl Toscana Centro ha così deciso di mediare con i famigliari della paziente deceduta e, a un anno di distanza dal decesso, ha concordato un risarcimento pari a 880 mila euro, concessi dall'ufficio sinistri in una trattativa stragiudiziale. La stessa Asl il 13 aprile ha risarcito anche i famigliari di un malato oncologico vittima di un errore in sala operatoria con una cifra pressoché simile.

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