1.271 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Sciopero dei benzinai

Sciopero benzinai 6 e 7 novembre, chiusi anche i self: la lista delle pompe aperte

Manca poco allo sciopero generale dei benzinai su strade e autostrade italiane in programma dalle 6 di domani, mercoledì 6 novembre, alle 6 di venerdì 8 novembre: i sindacati Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio hanno sottolineato che la protesta sarà totale e coinvolgerà anche i distributori self-service. Tuttavia, alcune aree di servizio resteranno aperte secondo quanto previsto da un documento firmato dalla Conferenza delle regioni e delle Province Autonome: ecco l’elenco.
A cura di Ida Artiaco
1.271 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sarà una 2 giorni di passione per gli automobilisti italiani dalle 6 di mercoledì 6 novembre fino alle 6 di venerdì 8 novembre per lo sciopero nazionale dei benzinai su strade e autostrade da un angolo all'altro della Penisola. Come conferma Faib Confesercenti, una delle sigle sindacali che hanno indetto la protesta, insieme a Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, la serrata sarà totale e coinvolgerà anche i distributori self-service. "La categoria protesta, il Governo tace e il ministro dello Sviluppo Economico latita – si legge in una nota congiunta dei sindacati -. I gestori in piazza Montecitorio contro la politica fiscale del governo a causa di una serie di provvedimenti come la fatturazione elettronica ed i registratori di cassa e l'illegalità contrattuale".  Tuttavia, non mancano le pompe di benzina aperte secondo quanto previsto dal documento in materia di "Disciplina unitaria per la turnazione degli impianti autostradali in caso di sciopero" approvato dalla Conferenza delle regioni e delle Province Autonome.

Sciopero benzinai del 6 e 7 novembre, chiusi anche i self

Lo sciopero nazionale indetto dalle categorie dei benzinai dal 6 al 7 novembre su strade e autostrade italiane sarà totale. Come conferma Faib Confesercenti, la protesta coinvolgerà anche i distributori self-service presenti sulla rete stradale, i quali non saranno disponibili, così come il resto degli impianti, per qualsiasi tipo di operazione per le prossime 48 ore dalle ore 6 di domani fino alle 6 di venerdì 8 novembre.

Sciopero benzinai domani, l'elenco delle pompe aperte

Nonostante sia stato annunciato lo sciopero nazionale e totale da parte delle associazione di categoria dei benzinai, alcuni impianti rimarranno aperti per garantire un servizio minimo. L'elenco di questi ultimi è disponibile sul sito ufficiale della Conferenza delle regioni e delle Province Autonome che il 3 marzo 2011 ha approvato il documento recante "Disciplina unitaria per la turnazione degli impianti autostradali in caso di sciopero". Il testo in questione indica tutte le aree di servizio autostradali presenti sul territorio nazionale e le suddivide in tre turnazioni per garantire il servizio in caso di sciopero, indipendentemente dal numero di giorni di astensione dal servizio. Dall'Autostrada A1 Milano-Napoli all'A3 Reggio Calabria-Napoli passando per l'A4 Torino-Trieste e l'A7 Milano-Genova, in entrambe le direzioni, le pompe aperte non sono poco e qui è possibile consultare l'elenco completo.

Perché i benzinai scioperano il 6 e 7 novembre

Le associazioni di categoria che hanno confermato lo sciopero nazionale dei benzinai per il 6 e 7 novembre, e cioè Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, hanno riassunto in un unico documento congiunto i motivi alla base della protesta. "Di fronte al silenzio assordante del Governo e all'indifferenza del Mise – scrivono i sindacati – le Organizzazioni dei gestori non hanno potuto fare altro che ricorrere alla mobilitazione generale e chiamano tutti i gestori ad una partecipazione compatta alla chiusura per provare ad invertire una tendenza che ha come obiettivo la scomparsa della categoria: dalla fatturazione elettronica, all'introduzione degli ISA, che risultano fortemente penalizzanti per i gestori carburanti (che percepiscono un margine che non supera il 2% del prezzo pagato dagli automobilisti), ai registratori di cassa telematici per fatturati di 2 mila euro l'anno, all'introduzione di Documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano: provvedimenti che duplicano le incombenze burocratiche senza alcuna valenza sulla lotta all'illegalità o alla infedeltà fiscale, lasciando in pace gli evasori di continuare a fare business anche nel nostro settore che appare sempre più inquinato dalla criminalità organizzata."

1.271 CONDIVISIONI
21 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views