Salento, trovate ossa in un pozzo: forse sono di un giovane scomparso 3 anni fa

Macabra scoperta nel Salento, dove alle prime luci del giorno sono stati ritrovati dei resti umani sul fondo di un pozzo nelle campagne tra Gallipoli e Matino, in località Sant’Anastasia. Stando alle prime informazioni, quelle ossa ritrovate nel leccese potrebbero appartenere a un uomo scomparso dal paese circa tre anni fa. Si tratta di Ivan Regoli, all’epoca della scomparsa aveva 29 anni. Ad accreditare tale ipotesi la compatibilità tra alcuni brandelli di stoffa recuperati dal pozzo e i vestiti che il giovane indossava al momento della scomparsa. Sua madre, Antonia Rizzo, avrebbe riconosciuto un paio di pantaloni neri recuperati dai vigili del fuoco sul fondo della cisterna. Inoltre Alessio Regoli il fratello dell’uomo scomparso, avrebbe riconosciuto anche una maglietta come tra quelle che Ivan era solito indossare. A scoprire le ossa nel pozzo è stato questa mattina il proprietario di un fondo su cui sorge un edificio allo stato rustico. L’uomo si era recato in campagna per irrigare l'orto. Un intoppo al funzionamento della pompa lo ha indotto a guardare nel pozzo, notando appunto i resti umani.
Ivan Rigoli scomparso nel settembre 2011 da Matino
Sul posto sono giunti i poliziotti del commissariato di Gallipoli e i carabinieri di Casarano, coordinati dal tenente Roberto Mitola, a cui sono state affidate le indagini. I vigili del fuoco e i carabinieri stanno effettuando le operazioni di recupero del cadavere. In corso indagini per appurare l'identità della vittima e ogni ulteriore circostanza che possa far luce sul tragico ritrovamento. Per quanto riguarda il giovane Ivan Regoli fu sua madre l’ultima a vederlo il 12 settembre del 2011, quando lui uscì di casa dopo aver fatto una doccia. Per la scomparsa del giovane la Procura della Repubblica di Lecce aprì un’inchiesta per omicidio e occultamento di cadavere. Ora il giallo di Ivan Regoli potrebbe essere arrivato a quella svolta che mai la famiglia avrebbe voluto.