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Rebecca, 10 anni, è Alfiere della Repubblica: “Ha aiutato l’amica disabile a uscire dal silenzio”

Rebecca Maria Abate, classe 2008 di Lucera (Foggia), è la più giovane dei 29 alfieri nominati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’aiuto che è riuscita a dare a una compagna di scuola con grave disabilità ha consentito a questa di uscire dal silenzio e di aprire una comunicazione con l’intera classe”, fa sapere il Quirinale.
A cura di Susanna Picone
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Rebecca Maria Abate è la più giovane dei 29 "Alfieri della Repubblica" nominati dal Presidente Sergio Mattarella, distintisi come “costruttori di comunità”. Ha poco più di dieci anni, vive a Lucera (Foggia), e chi la conosce sostiene che per lei non esiste nulla di più naturale che aiutare chi è in difficoltà. “L'aiuto che è riuscita a dare a una compagna di scuola con grave disabilità ha consentito a questa di uscire dal silenzio e di aprire una comunicazione con l'intera classe”, si legge nella scheda ufficiale del Quirinale che spiega il motivo per il quale la bimba pugliese ha ottenuto questo riconoscimento. E ancora: “Grazie alla sua sensibilità e al suo affetto è riuscita a interpretare e comprendere i pochi segnali dell'amica, creando in questo modo nella classe un ambiente più aperto e inclusivo, dove la diversità è divenuta occasione di crescita per tutti”. A raccontare nei dettagli la storia della giovane Rebecca è il papà Stefano. “Rebecca e la sua amica si conoscono da quando erano piccole – così il papà a Repubblica -, hanno frequentato la stessa classe dalla seconda alla quinta elementare. E da quando aveva sei anni Rebecca ha creato un ponte fra lei e il resto della comunità scolastica: accudiva la sua compagna, mangiava con lei”.

Il racconto del papà di Rebecca – Per la bimba di Lucera era un gesto naturale e istintivo: quando la sua amica era in difficoltà si alzava e andava da lei per aiutarla. Lo faceva nonostante ci fosse l'insegnate di sostegno e i docenti tentassero anche di fermarla chiedendole di stare seduta al suo posto. Ma a un certo punto nessuno ha più vietato a Rebecca di avvicinarsi alla sua compagna e gli stessi docenti si sono resi conto del legame fra le due bimbe, tanto da segnalarlo al preside e infine al presidente della Repubblica. Ora Rebecca frequenta scuole medie mentre la sua amica è rimasta alle elementari. Ma il loro rapporto non si è interrotto. “Per gli adulti è un gesto straordinario – ha detto ancora il papà – per Rebecca è stato naturale entrare in contatto con lei e capirla”. Il padre di Rebecca ha anche parlato dei genitori dell’altra bambina: “Ci hanno ringraziato, si sentono lusingati – ha detto – anche perché sono di origine marocchina, e in una realtà piccola come quella di Lucera non è sempre facile integrarsi”. Il 13 marzo Rebecca Maria Abate sarà al Quirinale con gli altri premiati da Mattarella. Secondo suo padre, la bambina per ora non si rende conto dell'importanza del riconoscimento ottenuto: “Non riesce a focalizzare, il rapporto che ha con i media non è quello di un adulto. Ha notato il clamore, ma continua a fare la sua vita”.

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