Rc auto, prezzo scende al minimo dal 2012: perché calano le tariffe

I prezzi delle assicurazioni auto continuano a scendere. Gli ultimi dati del Bollettino diffuso dall’Ivass relativi al secondo trimestre 2019 indicano un calo su base annua dell'1,5 percento (dal -0,9 percento del primo trimestre), con un premio medio rc auto su base nazionale di 405 euro. Secondo i dati diffusi dall’Istituto, ci troviamo dinanzi al prezzo più basso dal 2012, ovvero da quando è iniziata la rilevazione statistica. Dai dati emerge che il calo è più intenso al Sud-Italia e nelle isole, dove peraltro i prezzi erano più alti della media nazionale. In particolare, a Enna, Caltanissetta, Catanzaro e Vibo Valentia le riduzioni sono state superiori al 4,5 percento (fino al 5,7 percento) mentre a Roma i prezzi sono diminuiti del 4 percento.
Perché le tariffe rc auto sono più convenienti
Perché continua e si rafforza l'andamento decrescente dei prezzi delle assicurazioni auto? Il 21,5 percento delle polizze rc auto stipulate nel secondo trimestre del 2019 prevede uno sconto legato alla presenza della scatola nera. L'Ivass calcola che su circa una vettura su 5 viene montato il dispositivo che registra lo stile di guida e permette appunto uno sconto sul prezzo. Nell’ultimo anno il trend di penetrazione del dispositivo ha accelerato: rispetto all'anno precedente i sistemi che registrano stili di guida e dati di percorrenza sono aumentati di 1,4 punti percentuali. Si tratta di un successo eterogeneo: la popolarità maggiore si riscontra al Meridione, con valori superiori al 40 percento (Reggio Calabria, Crotone e Napoli) ed è massima a Caserta, una delle province che sulla carta presenta i costi più elevati per assicurare un veicolo e dove il 63 per cento delle polizze è con scatola nera.
L’89 percento delle polizze è venduta con uno sconto – L’Ivass aggiunge che il premio medio per la garanzia rc auto effettivamente pagato nel secondo trimestre del 2019 è, appunto, pari a 405 euro anche se il 50 per cento degli assicurati paga meno di 362 euro. Nonostante la riduzione in alcune aree, l'Istituto sottolinea come il livello dei prezzi rimane molto eterogeneo fra le diverse province italiane. L’89 per cento delle polizze usufruisce di uno sconto in media del 34 per cento mentre le imprese tradizionali tendenzialmente riconoscono sconti più elevati a percentuali più ampie di assicurati.