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Piccolo miracolo di Natale a Roma: nascono quattro gemelli prematuri

La mamma record si chiama Laura e ha dato alla luce al policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma quattro bambini: Elia, Francesca, Camilla e Anna. Considerata l’importante prematurità, i piccoli sono in buone condizioni.
A cura di Susanna Picone
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Eccezionale parto plurigemellare, questa mattina, al Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma. Una giovane madre ha dato alla luce quattro gemelli. I piccoli si chiamano Elia, Francesca, Camilla e Anna e le loro condizioni di salute sono buone. Anche la giovane madre di Foligno, Laura, sta bene. Il raro parto plurigemellare – fa sapere l’ospedale romano – è avvenuto alla 30esima settimana di gestazione con taglio cesareo eseguito presso il Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna e della Vita Nascente, del Bambino e dell'Adolescente. La donna si trovava in ospedale a Roma dallo scorso 15 dicembre, poi oggi i medici hanno optato per il parto. “Abbiamo deciso oggi di far nascere i quattro gemelli – ha spiegato Antonio Lanzone, direttore della UOC di Patologia Ostetrica – sulla base delle condizioni materne, che pur denotando una non normalità di alcuni parametri ci hanno consentito, sotto stretta osservazione, di poter programmare il momento in cui l'assistenza neonatologica sarebbe stata ottimale, considerando anche l'epoca gestazionale di 30 settimane, che per una gravidanza quadrigemina rappresenta sostanzialmente la sua naturale evoluzione. In questa circostanza, encomiabile è stato lo sforzo comune del personale della Unità di Patologia Ostetrica e particolarmente dei colleghi neonatologi della Terapia Intensiva Neonatale che sono riusciti in una organizzazione veramente difficile”.

I parti plurigemellari sono molti rari, in particolare sono quadrigemine (quattro gemelli, come in questo caso) circa 1 su 730.000 nascite. I neonati venuti al mondo oggi sono stati affidati alle cure dell’equipe di medici di Costantino Romagnoli, Direttore della UOC di Neonatologia del Gemelli, che ha spiegato le difficoltà nel prevedere la durata della degenza e anche le patologie che potranno presentarsi. Al momento comunque prevale l’ottimismo in quanto “l’inizio – ha spiegato – non è tutto in salita come si poteva sospettare”. Quel che è stato detto finora è che la differenza di peso alla nascita – i bebè pesano tra gli 800 e i 1400 grammi – non permetterà il ritorno a casa di tutti i fratellini insieme.

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