Allerta meteo in Emilia Romagna per rischio temporali martedì 30 aprile
Allerta meteo domani, martedì 30 aprile, per rischio temporali in Emilia Romagna. Il dipartimento di Protezione civile ha diramato una allerta di colore giallo che riguarda un settore della Regione. L'avviso, diffuso dalla Protezione civile regionale sulla base delle previsioni Arpae, avverte che, in particolare, per la seconda parte della giornata del 30 aprile "sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali, più probabili sulle aree del crinale appenninico centro-occidentale, con possibili effetti e danni associati".
Allerta meteo gialla martedì 30 aprile in Emilia Romagna
L’allerta meteo gialla di martedì 30 aprile riguarda la montagna emiliana, dal piacentino al bolognese compreso. Di seguito i dettagli diffusi sul sito della Protezione civile nazionale.
Ordinaria criticità per rischio temporali/allerta gialla:
- Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Alta collina piacentino-parmense, Montagna bolognese.
Meteo, le previsioni per martedì 30 aprile
Le previsioni meteo per domani sull'Italia secondo il servizio dell'Aeronautica militare. Al Nord molto nuvoloso su Liguria, Piemonte e Valle D'Aosta con isolate precipitazioni al mattino sulle aree più occidentali che si faranno più frequenti dal pomeriggio e in serata estendendosi anche alle restanti aree di Piemonte e Liguria. Sereno o poco nuvoloso sul resto delle regioni settentrionali ma con nubi in aumento da ovest e con isolati rovesci o temporali dal pomeriggio e in serata su Emilia-Romagna e ovest Lombardia.
Piogge isolate sulla Sardegna, sereno o poco nuvoloso sul centro peninsulare ma con isolati rovesci o temporali pomeridiani e serali su Toscana, Umbria e Marche e nubi in generale aumento da ovest dalla sera.
Per quanto riguarda le temperature, attese minime stazionarie su Sardegna e Calabria, in aumento sul resto d'Italia specie al nord e Appennino centrale. Massime in diminuzione su Liguria di ponente, Piemonte e Sardegna, in lieve aumento su Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana,Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e nord Puglia, stazionarie sul resto del territorio.
