Rapina choc in pieno centro a Jesi: malvivente punta la pistola sul 12enne e gli ruba il giubbetto

Un ragazzino di appena 12 anni è stato rapinato in centro a Jesi, in provincia di Ancona, mentre si trovava con un amico, in via Garibaldi, nel comune marchigiano. Un malvivente gli ha puntato una pistola per derubarlo del giubbino. Secondo quanto si legge su Ancona Today, il minorenne si trovava in compagnia di un amico è stato minacciato da un 23enne che gli ha intimato di farsi dare l'indumento che indossava. Dopo la rapina, il balordo, di nazionalità straniera, è fuggito.
A quel punto, il giovanissimo ha avvisato i familiari che si sono poi rivolti ai carabinieri per sporgere denuncia. Il 23enne è stato subito acciuffato dalle forze dell'ordine: non aveva fatto molta strada ed è stato rintracciato in casa, poco distante dalla via dove è stata commessa la rapina. I carabinieri lo hanno arrestato e portato in carcere. Si attende la convalida del gip durante la quale potrà motivare il gesto. L’arma, recuperata dai militari dell'Arma, è poi risultata una pistola giocattolo.
Non si tratta della prima rapina avvenuta a Jesi, dove lo scorso dicembre il titolare di una tabaccheria di via Minonna, è stato vittima di un'aggressione da parte di un uomo, descritto come alto e giovane, entrato in azione a volto scoperto e senza guanti: dopo aver aperto la cassa, rubando il denaro che vi era custodito, il proprietario ha cercato cercando di bloccarlo. Per tutta risposta, il malvivente lo ha spinto facendolo cadere ed è fuggito via con circa 400 euro che aveva trovato in cassa. Qualche settimana fa prima una 75enne del posto, che stava passeggiando da sola, era stata derubata della borsa e scaraventata a terra da un ladro.