Ragazzino 14enne seguito e violentato da sconosciuto alla fermata del bus: 25enne arrestato a Reggio Emilia

Un ragazzino di 14 anni è stato seguito, bloccato e violentato da uno sconosciuto in strada a Reggio Emilia, non lontano dalla fermata del bus, mentre il minore tornava a casa da scuola con lo zaino in spalla. Per la terribile aggressione sessuale, avvenuta venerdì scorso, la polizia ha arrestato un giovane 25enne, individuato grazie alle telecamere di sorveglianza e ora finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale ai danni di minore.
La brutale aggressione nel primissimo pomeriggio del 19 dicembre in via Settembrini a Reggio Emilia dove l’adolescente si è visto braccato da dietro dall’uomo che lo ha bloccato, si è denudato e infine lo ha toccato anche nelle parti intime. La violenza è terminata solo quando il minore è riuscito a divincolarsi dalla presa scappando e rifugiandosi in una gelateria vicina dove ha chiesto aiuto.
Quando la polizia è giunta sul posto, l’aggressore però si era già dileguato ma le immediate indagini, col racconto del ragazzino e l’acquisizione dei video delle telecamere della zona, hanno permesso in poco tempo di ricostruire l’intera scena antecedente e successiva all'aggressione e di risalire al presunto assalitore ora in arresto.
Secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile della polizia di Reggio Emilia, il 14enne sarebbe stato notato sull’autobus al ritorno da scuola e quindi seguito lungo il percorso verso casa, come è stato appurato dai video delle telecamere del mezzo pubico e dei negozi della zona. Il minore, con zaino in spalla e cartella porta-disegni in mano, era sceso dal bus e si era già incamminato quando il giovane lo ha raggiunto e con una scusa ha iniziato a parlargli.
L’adolescente però, dopo le prime battute, ha intuito le cattive intenzioni dell’uomo e ha cercato di allontanarsi. A questo punto l’aggressione vera e propria. Il ragazzino è stato raggiunto di spalle, bloccato e palpeggiato nelle parti intime dall’aggressore che si è anche denudato. Solo le urla, che hanno attirato l’attenzione dei passanti, hanno messo in fuga l’aggressore mentre il minore si rifugiava in una gelateria.
Le tempestive indagini hanno permesso in poco tempo di risalire al 25enne, un giovane con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio, per il quale il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere ritenendo valide le prove raccolte a suo carico.