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Ragazza minaccia di lanciarsi dal ponte: carabiniere si siede accanto a lei e sventa il suicidio

È accaduto nella notte tra martedì e mercoledì sul ponte Meier di Alessandria dove, a seguito di una  segnalazione, è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del comune piemontese.
A cura di Antonio Palma
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Aveva minacciato il suicidio mettendosi in precario equilibrio sul parapetto del ponte ad Alessandria ma un carabiniere, tempestivamente arrivato sul posto, è intervenuto subito: si è seduto accanto a lei e le ha parlato convincendola a desistere nell’estremo gesto, salvando la ragazza. È accaduto nella notte tra martedì e mercoledì sul ponte Meier di Alessandria dove, a seguito di una  segnalazione, è intervenuta una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del comune piemontese.

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I carabinieri, con rapidità ma anche molta cautela, si sono avvicinati al punto in cui la ragazza si trovava, cercando di dissimulare il proprio arrivo, affinché non generasse reazioni indesiderate. Mentre uno dei militari aggiornava la Centrale Operativa su quanto stesse accadendo e richiedeva l’intervento di personale medico, l’altro carabiniere, senza esitare, ha scavalcato a sua volta la balaustra e si è calato sulla stretta trave metallica, raggiungendo la ragazza, sempre con la necessaria cautela per non allarmarla.

Lentamente e con fare rassicurante, il militare è riuscito ad arrivare a sedersi proprio accanto alla ragazza. Dopo l’iniziale imbarazzo e le prevedibili reticenze, la giovane ha ascoltato e risposto alle domande del carabiniere e si è convinta infine a seguirlo nel percorso inverso. Una volta giunti in prossimità della balaustra, la giovane è stata quindi afferrata dagli altri Carabinieri intervenuti e, finalmente, riportata sulla piattaforma pedonale, sana e salva.

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Un gesto di coraggio quello del carabiniere dimostrato sopratutto dalla pericolosità del luogo. All'arrivo dei militari, infatti, la giovane, dopo avere scavalcato la ringhiera di protezione, era seduta su una delle travi trasversali che collegano le due piattaforme carrabili a “forma di mandorla” del ponte, con le gambe nel vuoto. "Aveva lo sguardo perso nel vuoto e non dava l’impressione di essersi accorta dell’arrivo dei Carabinieri, giunti a fari spenti e senza sirene, percorrendo la piattaforma pedonale" raccontano dall'Arma.

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La situazione era chiara, un tentativo di suicidio come altri già avvenuti in passato sul ponte sul Tanaro. Nonostante l’atteggiamento rassicurante dell'agente, la giovane inizialmente gli ha intimato di non avvicinarsi, altrimenti si sarebbe lasciata cadere nel vuoto. A questo punto il sangue freddo del carabiniere e una delicata e ferma opera di convincimento per rassicurare la ragazza, ha permesso all'uomo di  arrivare a sedersi proprio accanto a lei.

Poi è iniziato un lungo dialogo tra i due durante il quale la donna ha raccontato i propri problemi, non senza difficoltà e interruzioni alla vista di altre pattuglie, dei sanitari e dei vigili del fuoco. La fiducia ottenuta dall'agente però è riuscita a fare breccia negli insani propositi della giovane che si convinta infine ad alzarsi, esortata dal Carabiniere, e a raggiungere di nuovo il corrimano di protezione, Impresa non facile, a causa della superficie della trave resa viscida dall’umidità della notte e dal precario equilibrio della ragazza. Tutto però infine si è risolto nel migliore dei modi, la ragazza è stata affidata alle cure dei sanitari del 118 e  trasportata presso il locale pronto soccorso, dove è attualmente ricoverata.

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