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Quando anche Equitalia evade le tasse

L’agenzia di riscossione non ha pagato le tasse sulla spazzatura e, al momento, ha un insoluto con l’Ama di 200 mila euro. Vediamo perché.
A cura di Daniela Caruso
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Equitalia

Tanti sono gli italiani che, per problemi economici o per volontà evadono le tasse: ma se a non pagare le tasse è proprio Equitalia, allora ci si pone qualche domanda. La tanto temuta e odiata agenzia di riscossione delle tasse, infatti, non ha pagato l'imposta sui rifiuti. Agli onori della cronaca, sono rimbalzate due vicende relative a due casi in particolare: una dimenticanza derivata da un trasferimento di una sede e un contenzioso da 200 mila euro riguardante "Equitalia Sud". Il primo gennaio 2012 Equitalia ha cambiato la propria sede legale, senza però comunicare all'Ama (l'operatore che si occupa della raccolta, trasporto, trattamento, riciclaggio e smaltimento rifiuti).

Equitalia non ha pagato la bolletta: non avendo comunicato la disdetta all'azienda che si occupa di rifiuti e smaltimento, alla vecchia sede dell'agenzia di riscossione è arrivata l'imposta da pagare e che, bisogna evidenziarlo, nessuno ha ancora pagato. Non è tutto: Equitalia ha omesso di comunicare il trasferimento nella nuova sede, pertanto ivi non è arrivata nessuna bolletta. L'agenzia ha presentato le proprie scuse in merito alla vicenda.

200 mila euro di morosità per "Equitalia Sud": è questa la cifra che deve essere corrisposta in termini di arretrati all'Ama, che ha chiesto a Equitalia la riscossione del suddetto importo. Paradosso dei paradossi, Equitalia ha emesso una cartella esattoriale verso sé stessa, in seguito ai numerosi solleciti di pagamento, interessi e sanzioni da parte dei dirigenti dell'Ama.

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