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Prof aggredito a Bari, la madre dell’alunna: “Gli avrei staccato la testa per giocare a pallone”

“Se lo avessi preso io, gli avrei staccato la testa per giocare a pallone nel cortile”: così la madre della studentessa dell’istituto Maiorana di Bari a cui il professore Amorese ha messo una nota per aver disturbato la lezione. La frase riportata nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita oggi nei confronti del padre della studentessa.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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"Se lo avessi preso io, gli avrei staccato la testa per giocare a pallone nel cortile". A pronunciare queste parole, in dialetto barese, sarebbe stata la madre della studentessa dell'istituto Maiorana di Bari a cui il professore Vincenzo Amorese ha messo una nota per aver disturbato la lezione.

La frase della donna è riportata nell'ordinanza di custodia cautelare eseguita oggi nei confronti del padre della studentessa, accusato di aver picchiato il professore a scuola, insieme a un complice ancora senza nome, il 23 settembre scorso.

La madre della studentessa, stando alla ricostruzione, sarebbe arrivata nell’istituto di Bari dopo i fatti della nota e avrebbe "redarguito la figlia per aver riferito ad altre persone e non a lei quanto accaduto" perché "avrebbe saputo certamente come intervenire". E quindi avrebbe pronunciato quella frase. La donna – si legge nel provvedimento – ha anche riferito che al momento del suo arrivo a scuola aveva incontrato la figlia che le aveva raccontato che il professore "la stava guardando nelle parti intime e lei gli aveva detto di allontanarsi perché era un pedofilo".

La storia che arriva da Bari ha suscitato nei giorni scorsi molte polemiche anche dopo le dichiarazioni della preside della scuola e dello stesso docente, rilasciate in alcune interviste. E continuano a emergere dettagli su quanto accaduto il 23 settembre scorso: secondo quanto ricostruito dalle indagini, quel giorno la studentessa sarebbe arrivata a scuola alla seconda ora, senza giustificazione. Il prof per questo l’avrebbe rimproverata e lei avrebbe iniziato a disturbare la lezione, invitando anche altri compagni di classe a non seguire più il docente. A quel punto Amorese avrebbe deciso di metterle una nota.

Poco dopo l’aggressione: probabilmente avvisato dalla stessa ragazzina, il padre oggi arrestato è arrivato a scuola con un altro uomo non ancora identificato. "Vieni qua, dobbiamo parlare", avrebbero detto al professore. Poi gli schiaffi e gli "avvertimenti": "Non ti permettere di fare ancora quello che hai fatto oggi”, gli hanno detto. Dopo l’aggressione sarebbe arrivata a scuola anche la mamma della ragazzina alla quale la giovane avrebbe appunto detto che quel giorno aveva allontanato il prof perché la stava guardando con atteggiamento morboso. Versione che sarebbe stata confermata anche da un’altra studentessa ma smentita da alcune insegnanti presenti in aula. Su queste ipotesi, in ogni caso sono in corso indagini da parte degli inquirenti.

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