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Primo Maggio, corteo a Torino: scontri tra antagonisti e forze dell’ordine

Un gruppo di manifestanti, composto da no-Tav e centri sociali, ha cercato di dirigersi verso il palazzo della Regione Piemonte ma è stato bloccato dalle forze dell’ordine: scontri sono avvenuti tra i manifestanti e gli agenti in assetto anti-sommossa, ma non è ancora noto se si siano registrati feriti.
A cura di Valerio Papadia
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Scontri durante il corteo organizzato per il Primo Maggio, la Festa dei Lavoratori, a Torino: in piazza Castello si sono verificati tafferugli tra alcuni manifestanti, un gruppo di no-Tav e centri sociali e le forze dell'ordine. Il corteo, infatti, ha cercato di raggiungere il palazzo della Regione Piemonte, ma è stato fermato dagli agenti in assetto anti-sommossa: a quel punto, come detto in piazza Castello, sono cominciati gli scontri, ma non è ancora noto se si siano registrati feriti.

Questa mattina, circa un migliaio di persone ha aderito al corteo organizzato da Cobas e dai centri sociali, che hanno esibito un grande striscione con la scritta: "Crisi sanitaria crisi sociale crisi ecologica per salvarci dobbiamo cambiare sistema". Il corteo è partito da piazza Vittorio Veneto e si è poi spostato in via Po, fino a raggiungere piazza Castello: sotto la sede della Regione Piemonte, come detto, gli scontri con le forze dell'ordine, che hanno fatto indietreggiare i manifestanti con una carica di alleggerimento.

Ufficialmente, invece, la celebrazione del Primo Maggio dei sindacati si è tenuta all'interno della Sala Carparini del Comune di Torino ed è stata trasmessa su un maxischermo installato in piazza San Carlo, luogo abituale dei comizi della manifestazione per la Festa dei Lavoratori prima della pandemia di Coronavirus. La cerimonia è stata aperta da alcuni brani eseguiti dalla banda musicale della Città di Torino ed è stata seguita da un minuto di raccoglimento per le numerose vittime sul lavoro che ci sono state negli ultimi giorni sul territorio.

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