Picchia la compagna davanti alla figlia neonata, botte al viso e alla testa: salva grazie ai vicini

L'ha picchiata con violenza, colpendola ripetutamente al viso e alla testa, con calci e pugni su tutte le parti del corpo. È stato solo grazie all'intervento dei vicini che hanno allertato le forze dell'ordine che la donna è stata tratta in salvo dalla furia del compagno che si era scagliato su di lei perché, come ha poi confessato, geloso.
È accaduto questa mattina a Catania dove i carabinieri della Stazione di Catania Ognina, con il supporto dei colleghi del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale, sono stati chiamati a intervenire in un appartamento in cui era in corso un violento litigio. A riferirlo dei vicini di casa della coppia allarmati dalle urla provenienti dall'appartamento. Giunti sul posto intorno alle 8, i militari si sono trovati dinanzi alla donna ferita e all'uomo che è stato accompagnato in caserma.
La donna intanto, dolorante e con una perdita di sangue dalla bocca, è stata ritrovata in una stanza: tra le braccia la figlia di pochi mesi. In evidente stato di choc ha confermato la lite ma non ha voluto sporgere denuncia nei confronti del compagno. È stata accompagnata all’ospedale Cannizzaro di Catania dove i medici le hanno diagnosticato un “trauma cranio facciale, un edema a carico della regione zigomatica e diversi traumi al ginocchio e al gomito" dandole una prognosi di 30 giorni.
Solo qualche mese fa la donna lo aveva denunciato per un episodio analogo scaturito, anche in quel caso, dalla cieca e violenta gelosia dell'uomo. Questa volta però la 28enne non ha voluto sporgere denuncia, i carabinieri hanno comunque arrestato il 29enne perché gravemente indiziato di lesioni personali aggravate.