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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Pericolo salmonella, ministero della Salute richiama lotto di salame

Il ministero della Salute ha richiamato dal mercato un lotto di salame prodotto da “Macelleria Perucchetti Giuseppe & C Sns”, per rischio microbiologico. Il motivo del richiamo è per salmonella. Come sempre in questi casi, si consiglia di non consumare l’alimento in questione o di riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato.
A cura di Susanna Picone
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Il ministero della Salute ha richiamato dal mercato un lotto di salame prodotto da “Macelleria Perucchetti Giuseppe & C Sns”, per rischio microbiologico. L’avviso è apparso oggi, venerdì 20 dicembre, sul sito del ministero della Salute, nella sezione dedicata ai “richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori”. L’avviso pubblicato dall’azienda porta invece la data del 29 novembre 2019. Il lotto di salame di Macelleria Perucchetti Giuseppe & C Sns oggetto del ritiro dal mercato è: B03-10-19. Sede dello stabilimento dell’azienda è a Gardone Val Trompia, nella provincia di Brescia. Il prodotto, si legge sempre nel comunicato apparso sul sito del ministero, viene venduto in confezioni da 400/500 grammi. E il motivo del richiamo è per salmonella. Il consiglio ai consumatori, come avviene sempre in questi casi, è di non consumare l'alimento in questione o di riportarlo al punto vendita dove è stato acquistato.

L'avviso apparso sul sito del ministero della Salute
L'avviso apparso sul sito del ministero della Salute

Cos'è la salmonella – La salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti, sia sporadiche che epidemiche. La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi che si verificano soprattutto in soggetti fragili. I sintomi della malattia possono comparire tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati e si protraggono per 4-7 giorni. Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi. Sono da considerarsi alimenti a rischio, tra gli altri, uova crude (o poco cotte) e derivati a base di uova, latte crudo, carne e derivati (specialmente se poco cotti), frutta e verdura contaminate durante il taglio.

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