Perché i bagnanti di Cavallino Treporti avevano creato una catena umana per cercare il bimbo disperso in mare

È stato trovato nella notte il corpo senza vita del bimbo di 6 anni che nel pomeriggio di ieri, lunedì 11 agosto, era scomparso sotto gli occhi della madre mentre faceva il bagno a Cavallino Treporti (Venezia). Per lui i bagnanti avevano dato il via a una catena umana che purtroppo, però, non ha dato l'esito sperato. Le ricerche erano partite poco dopo la scomparsa avvenuta intorno alle 15.30 del pomeriggio. Sul posto erano intervenuti i Vigili del Fuoco di Venezia e Jesolo, supportati dai turisti che al momento della tragedia si trovavano in spiaggia.
Secondo quanto riferito a Fanpage.it da fonti interne ai soccorsi, il piccolo è stato trovato morto non lontano dalla battigia (circa 100 metri di distanza) a una profondità di circa 5 metri. Il luogo del ritrovamento, secondo quanto si apprende, non era raggiungibile dai bagnanti. "Le persone che erano in spiaggia hanno dato vita a una catena umana per aiutare le ricerche dei Vigili del Fuoco – spiegano gli uomini del 115 di Jesolo – ma si sono organizzate spontaneamente nel tentativo di spingersi quanto più lontano possibile nel mare agitato". I turisti presenti, infatti, si sono presi per mano per non perdersi durante le ricerche. "Queste non sono disposizioni che solitamente arrivano dai Vigili del Fuoco e il bimbo è stato purtroppo trovato morto dai sommozzatori, seppur non lontano dalla battigia".

La catena di bagnanti immortalata in alcune foto dei Vigili del Fuoco è stata dunque un'iniziativa spontanea atta ad aiutare la madre del bimbo, la prima a lanciare l'allarme dopo la scomparsa. Stando a quanto ricostruito in queste ore, infatti, il piccolo sarebbe sparito tra le onde alte in pochi minuti. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi della mamma che lo stava guardando a pochi metri di distanza.
Secondo quanto riferito da alcuni turisti che si trovavano nel camping Vela Blu di Ca' Pasquali, sulla spiaggia era stata issata già dal mattino la bandiera rossa a causa del mare fortemente agitato.

Il bimbo scomparso e poi trovato morto era arrivato a Cavallino Treporti con la madre e il padre per una breve vacanza. Al momento dei fatti, il piccolo si trovava in spiaggia solo con la mamma.