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Papa Francesco: “Morte Ratzinger strumentalizzata da gente senza etica: lui sempre al mio fianco”

Parole dure quelle di Papa Francesco che ha puntato il dito contro chi ha strumentalizzato la morte di Ratzinger parlando di gente senza etica: “Benedetto non era amareggiato – ha detto sul volo di ritorno a Roma dal Sud Sudan – sempre al mio fianco”.
A cura di Chiara Ammendola
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Papa Francesco e padre Georg
Papa Francesco e padre Georg

La morte di Benedetto XVI "è stata strumentalizzata da gente di partito, non di Chiesa, gente senza etica". A dirlo è Papa Francesco che, sul volo di ritorno dal Sud Sudan, ha affrontato diversi temi, dalla guerra in Ucraina alla criminalizzazione dell'omosessualità, sino alla morte di Ratzinger, ed è su questo che ha concentrato parte del suo discorso.

“Vorrei dire che ho potuto parlare di tutto con Papa Benedetto. Lui sempre era al mio fianco, appoggiandomi, e se aveva qualche difficoltà, me la diceva e parlavamo. Non c'erano problemi – ha spiegato il Pontefice sul volo che lo ha riportato a Roma – alcune storie che si dicono, che Benedetto era amareggiato per quello che ha fatto il nuovo Papa, sono ‘storie cinesi'”.

“Credo che la morte di Benedetto sia stata strumentalizzata – ha continuato – da gente che vuole portare acqua al proprio mulino. E quelli che strumentalizzano una persona così brava, così di Dio, quasi direi un santo padre della Chiesa, direi che è gente non etica, è gente di partito non di Chiesa”.

Il riferimento sembra essere a mons. Georg Ganswein, già segretario particolare del Papa emerito, che aveva parlato, dopo la sua morte, di un Ratzinger amareggiato.“Queste cose cadranno da sole, o se non cadranno andranno avanti come tante volte è accaduto nella storia della Chiesa. Ho voluto dire chiaramente chi era papa Benedetto, non era un amareggiato”.

Il Papa è tornato a parlare anche di omosessualità, ricordando che "condannare" queste persone "è peccato". “Le persone di tendenza omosessuale sono figli di Dio – ha detto – Dio gli vuole bene, Dio li accompagna”. Il Pontefice ha sottolineato che "la criminalizzazione dell'omosessualità è un problema da non lasciar passare".

Bergoglio ha trovato anche il tempo di scherzare sul suo stato di salute: “L'erba cattiva non muore mai – ha detto sorridendo – non come all'inizio del pontificato, questo ginocchio dà fastidio, ma va avanti lentamente, poi vediamo”.
 

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