Panettone, vin brulè e camino acceso: succede a Terranera, dove il Ferragosto diventa Natale

A Terranera, frazione di Rocca di Mezzo, oltre duecento persone hanno preso parte ad evento sicuramente fuori dal comune per il periodo dell’anno: tra luci, addobbi e vin brulè, il freddo pungente ha trasformato il borgo in un villaggio natalizio, regalando una serata davvero sorprendente.
A cura di Biagio Chiariello
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Un Ferragosto che sembrava più un 25 dicembre. A Terranera, minuscola frazione di Rocca di Mezzo, nel cuore del Parco naturale regionale Sirente-Velino, l’estate si è vestita da inverno grazie a un’idea che ormai è diventata tradizione: il “Natale d’agosto”. A quota 1.270 metri, dove le serate fresche non sorprendono nessuno, la Pro Loco ha deciso di giocare d’anticipo con Babbo Natale, trasformando la piazza in un piccolo presepe vivente fuori stagione.

Una lunga tavolata per duecento commensali, tovaglie rosse e palline colorate hanno fatto da cornice a una festa che nulla aveva da invidiare al classico cenone di Vigilia. E per non farsi mancare nulla, via libera al vin brulé, al panettone e persino al camino acceso, giusto per scaldare i cuori e le mani. L’atmosfera era quella delle feste comandate, con tanto di cappellini biancorossi d’ordinanza e albero addobbato con luci intermittenti: insomma, più che agosto sembrava di essere catapultati in pieno inverno.

Se l’idea è nata quasi per gioco, il meteo ha deciso di prenderla sul serio. Pioggia, nebbia e temperature prossime allo zero hanno reso la messinscena perfetta: il borgo si è risvegliato sotto una sorta di magia climatica, come se l’Abruzzo avesse deciso di concedersi una vacanza dal calendario. Nell’Altopiano delle Rocche non è così raro che l’estate si travesta da inverno, ma quest’anno la natura ha fatto il suo ingresso da protagonista, regalando a turisti e residenti un clima natalizio che nemmeno a dicembre.

La popolazione del paese, moltiplicata per quattro in una sera, ha risposto con entusiasmo. Brindisi, risate, fotografie sotto l’albero “innevato” di condensa e canti natalizi improvvisati hanno trasformato l’evento in un piccolo carnevale invernale fuori programma. Un mix surreale, in cui le magliette leggere dei villeggianti si mescolavano ai piumini tirati fuori per l’occasione, perché, si sa, il Natale non guarda la stagione.

Negli anni, il “Natale d’agosto” di Terranera si è reinventato più volte. Nel 2023 il tema era stato un omaggio ai personaggi Disney, tra castelli incantati e Topolino a far da padrone. Nell’edizione precedente, invece, la scena era stata dominata dalla cultura pop dei Duemila, con richiami a musica, cinema e mode di un decennio che ha fatto scuola. Quest’anno, invece, si è tornati alle origini: la magia pura e semplice del Natale, con quell’alone di leggerezza che solo un piccolo borgo sa regalare.

Un appuntamento che, più che un evento, è diventato un rito collettivo, un modo per salutare l’estate con un sorriso e accogliere i turisti in un’atmosfera fuori dall’ordinario. Perché, in fondo, non serve aspettare dicembre per sentirsi un po’ bambini: basta un albero illuminato, un panettone condiviso e una comunità pronta a ridere delle stranezze del tempo. E se poi le temperature fanno il resto, tanto meglio: Terranera ha trovato la formula segreta per trasformare il Ferragosto in una notte di Natale.

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