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Palermo, poliziotto salva un bambino che aveva ingoiato l’involucro di plastica dei fazzolettini

Preparazione, coraggio e sangue freddo. Così il vice ispettore Benedetto Puccio di 49 anni ha salvato la vita del piccolo Michele, 18 mesi. I fatti nel pomeriggio di ieri a Bagheria, alle porte di Palermo, quando l’agente si è trovato davanti un madre disperata e un bimbo in apnea, stava soffocando…
A cura di Biagio Chiariello
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Attimi di paura nel pomeriggio di ieri 4 giugno a Bagheria, comune alle porte di Palermo. Un bambino di 18 mesi, Michele, stava soffocando. Per sua fortuna nelle vicinanze è transitato un poliziotto, Benedetto Puccio di 49 anni, che ha salvato la vita al piccolo. L'agente stava transitando in via Città di Palermo,  a pochi metri dall’incrocio con via Dante, nel centro del comune siciliano, quando ha notato una donna in difficoltà. La signora urlava disperata, il suo bambino stava male. Sceso dalla sua auto. Puccio si è trovato davanti un bimbo in apnea, stava soffocando. Senza perdere la calma e appurato che il piccolo aveva l’esofago ostruito da un pezzo di plastica di fazzolettini che aveva ingoiato, ha subito praticato alcune manovre per disostruire le vie aeree del bambino riuscendo, in fine, ad estrarre il corpo estraneo che non gli permetteva di respirare.

Il bimbo, per la gioia ed il sollievo di tutti, si è immediatamente ripreso e adesso sta benissimo, tutto questo grazie al vice ispettore Puccio. “Per fortuna ho seguito un corso di primo soccorso e sono riuscito ad intervenire -dice- penso che sia stato un caso. Di solito esco dallo svincolo di Casteldaccia, dove vivo. Ieri avevo una commissione da fare e sono uscito da Bagheria. E’ andata bene" ha raccontato l'agente a La Voce di Bagheria. Sul posto è giunta anche un’ambulanza che ha verificato le buone condizioni del bambino che è tornato in braccio alla mamma.

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Tantissimi i commenti di gioia e consenso nei confronti dell'agente sotto la foto pubblicata da Tele One su Facebook. "Dovremmo essere tutti preparati alle manovre di disostruzione. Non solo operatori del pubblico servizio, ma chiunque abbia a che fare con un bambino, genitori, nonni, maestre, baby Sitter ecc. Una semplice manovra può salvare una vita", scrive in particolare un'utente.

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