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Palermo, la donna del volantino degli amanti: “Ho paura per me i miei figli, ormai non vivo più”

La donna, un’imprenditrice palermitana 47enne, si è sfogata nel corso della trasmissione Ore 14 su Rai 2: stalkerizzata da tre anni, ha subito anche diversi incendi di auto.
A cura di Biagio Chiariello
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"Io sono qui perchè ho paura, per me e per i miei figli. Voglio vivere serena, rivoglio la mia vita con i miei cari”. È intervenuta a ‘Ore 14', la trasmissione di Rai Due con Milo Infante, la donna “protagonista” qualche settimana fa con dei volantini, in centro a Palermo, con le foto dei suoi presunti amanti, indicati con nome, cognome, date e "ruolo".

Una vicenda che si è trasformata in dramma personale per la 47enne, imprenditrice e madre. Una storia che va ormai avanti da tre anni, da giugno 2020, quando fu data alla fiamme la prima automobile, e dopo con messaggi minatori. Sia lei che l’ex marito, anche lui ritratto sul volantino, hanno presentato denuncia ai carabinieri contro ignoti, e la procura ha aperto un’inchiesta per stalking e diffamazione.

“Conosco le persone che c’erano nel manifesto: ho attività commerciali, li conoscevo anche attraverso circoli. Vivo da sempre al centro di Palermo – racconta la donna -. Non feci molto caso all’incendio della macchina, perché mi parlarono di autocombustione, ma dopo ricevetti dal mio legale un volantino simile a quello diffuso recentemente, con qualche data modificata. Inizialmente sospettai di mio marito, ma lasciai correre. Ho comprato un’altra macchina, e di notte hanno bruciato anche quella. A quel punto ho iniziato ad avere paura. Poi ci fu un terzo incendio durante un meeting aziendale”.

La 47enne ribadisce di aver paura di tutta questa situazione. "Lo Stato sta indagando, i carabinieri sono attentissimi, ma ho paura di rientrare a casa, ho sempre il telefonino in mano, ho paura soprattutto per i miei figli", dice. "Ho sempre denunciato, dopo che mi è stata bruciata la terza macchina ho ricevuto anche dei messaggi minacciosi, dove diceva che tutta Palermo avrebbe saputo chi ero" spiega.

A quel punto "è iniziato il mio calvario, con i volantini prima al circolo del tennis, dopo in centro città: ho cercato di raccoglierli dappertutto. Non sono riuscita a toglierli tutti. Ho trovato cattiveria tra le donne e ilarità tra gli uomini, mi chiedono di entrare in quella lista. I miei figli hanno subito molto questa violenza, ho cercato di stargli accanto, ma stanno soffrendo anche loro” ammette.

“Ho trovato cattiveria tra le donne – conclude – e ilarità tra gli uomini, che mi chiedono di entrare in quella lista. I miei figli hanno subito molto questa violenza, ho cercato di stare accanto a loro, ma stanno soffrendo”.

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