627 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Orrore a Firenze: trovata una seconda valigia con dei resti umani

Un’altra valigia contenente resti umani, un paio di gambe, è stata rivenuta stamane durante a circa 70 metri da dove ieri è stata scoperta un’altra valigia contenente resti, depezzati, di un corpo. Si tratterebbe di arti inferiori, verosimilmente appartenenti allo stesso corpo di uomo adulto, smembrato e chiuso nella valigia, trovata ieri.
A cura di Angela Marino
627 CONDIVISIONI
Immagine

Un'altra valigia contenente resti umani, un paio di gambe, è stata rivenuta stamane durante a circa 70 metri da dove ieri è stata scoperta un'altra valigia contenente resti, depezzati, di un corpo. La scoperta casuale di ieri ha dato il via a indagini scrupolose dei carabinieri che, nello stesso terreno situato fra la superstrada Fi-Pi-Li e l'esterno del perimetro del carcere di Sollicciano, hanno fatto un altro macabro ritrovamento.

In questa seconda valigia, riferiscono dall'Arma, ci sono gli arti inferiori, verosimilmente appartenenti allo stesso corpo di uomo adulto, smembrato e chiuso nella valigia, trovata ieri. Il ritrovamento è avvenuto a circa 70 metri dall'altra, alla base della sopraelevazione della superstrada. Sul posto oltre ai carabinieri, sono andati il pm Ornella Galeotti e il medico legale.

A fare la drammatica scoperta ieri è stato il proprietario del terreno che si è imbattuto nella valigia mentre era impegnato a ripulire un fosso. L'anziano ha allertato immediatamente i carabinieri che, una volta sopraggiunti, hanno constatato si trattava di resti umani in stato di saponificazione, forse a causa delle condizioni climatiche. Non è escluso che entrambe le valigie fossero lì da diverse settimane, probabilmente gettate giù dalla superstrada. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze e della compagnia Firenze Oltrarno. La procura intanto ha aperto un fascicolo per omicidio. Decisivi saranno i risultati degli esami autoptici che consentiranno di identificare i resti e stabilire la causa della morte.

627 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views