1.275 CONDIVISIONI

Oriel, il bimbo investito e ucciso mentre giocava a pallone: stava festeggiando il Natale dai parenti

Oriel, 8 anni, è morto sulle strade di Foggia il giorno di Natale. Di origine albanese, il bambino viveva a Noicattaro (Bari) con i genitori braccianti e la sorellina. Il sindaco: “Comunità sgomenta”.
A cura di Susanna Picone
1.275 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Il piccolo Oriel, 8 anni, è morto sulle strade di Foggia il giorno di Natale. Di origine albanese, il bambino viveva a Noicattaro (Bari) con i genitori braccianti e una sorellina. Si trovava a casa di alcuni parenti per festeggiare il Natale quando un’auto lo ha travolto sulla statale 90 a Borgo Segezia, a una decina di chilometri da Foggia.

Pare che il bambino stesse giocando al pallone, quando è stato investito da un’automobile condotta da una donna che si è fermata per prestare soccorso. Per lui però, nonostante i soccorsi, non c’è stato nulla da fare. Sull'accaduto indaga la polizia. La zona in cui è avvenuto l’incidente si trova alla periferia della città, in una zona poco illuminata che non consente una corretta visuale.

“Un'ulteriore triste notizia ha scosso la nostra comunità, lasciandola sgomenta. Uniti, partecipiamo al dolore immenso e straziante che ha colpito la famiglia Skura per la perdita del piccolo Oriel – è quanto scrive su Facebook Raimondo Innamorato, sindaco di Noicattaro -. Abbraccio i genitori, la sorellina e chi piange per questa tragedia”.

I parenti della giovane vittima della strada erano conosciuti un po’ da tutti nella zona. “Sono brave persone – le parole della farmacista -. Sempre gentili e gran lavoratori. Quando abbiamo saputo la notizia abbiamo temuto che si trattasse di uno dei bambini che vive proprio in quel podere. Li conosciamo tutti. Qui siamo in pochi. Ci dispiace tanto per quel bambino e per la sua famiglia. Erano venuti a trascorrere una giornata di festa, che si è trasformata in una tragedia”.

Il bambino frequentava la scuola elementare “De Gasperi” di Noicattaro: nella scuola è partita una raccolta fondi per aiutare la famiglia in questo drammatico momento.

1.275 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views