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Noventa di Piave. L’incidente frontale dopo le due feste: così sono morti Giulia, Chiara e Matteo

Giulia Bincoletto, Chiara Brescaccin e Matteo Gava hanno perso la vita in un drammatico incidente stradale nella notte tra sabato e domenica a Noventa di Piave, in Veneto. La 25enne rientrava da una festa di laurea. Gli altri due giovani stavano tornando a casa dopo una cena con i colleghi di lavoro.
A cura di Biagio Chiariello
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Giulia Bincoletto, 25 anni, tornava a casa da una festa di laurea quando è rimasta vittima dello scontro frontale in località Musetta, a Noventa di Piave, nel quale ha perso la vita insieme ad altri due ragazzi giovanissimi. Anche Chiara Brescaccin, 24 anni, e Matteo Gava, 20, erano stati ad una festa: una cena di Natale con i colleghi della catena di ristorazione per cui lavoravano. In base alle prime ricostruzioni, la Fiat Punto su cui viaggiavano avrebbe improvvisamente invaso la corsia opposta, scontrandosi con la Citroen C3 di Giulia. Le due ragazze sono morte sul colpo, Matteo poco dopo.

Il ricordo di Giulia

Giulia viveva  viveva a San Donà di Piave con i genitori e la sorella. Lavorava in una gioielleria all’outlet di Noventa di Piave. “I carabinieri sono venuti ad avvisarci alle 8 di mattina. Avevamo pranzato insieme, poi ci siamo salutati. In serata era andata a festeggiare la laurea di un’amica. Stava tornando a casa perché oggi (ieri, ndr) doveva andare al lavoro”, ha raccontato al Corriere il papà Bruno, proprietario di un bar di San Donà. Giulia spesso andava ad aiutarla e anche per questo era conosciuto da tanti. I messaggi lasciati nelle ultime ore sul suo profilo Facebook sono molteplici: “Ti ringraziamo per essere stata con noi, sicuri che da là dove andrai continuerai a guardarci con quel meraviglioso sorriso”, scrive un’amica. “Siamo profondamente addolorati”, aggiunge il sindaco di San Donà, Andrea Cereser.

Anche Chiara e Matteo erano stati ad una festa

Anche Chiara e Matteo erano molto conosciuti in zona. In particolare il ragazzo che aveva giocato nelle giovanili della squadra di calcio locale. A Salgareda (Treviso), dove viveva con la famiglia, lo descrivono come un volontario allegro e molto attivo. “In paese si faceva volere bene da tutti — afferma il sindaco Andrea Favaretto, amico del padre di Matteo dai tempi della scuola —. Questi ragazzi sono le ennesime vittime della strada, nel nostro territorio capita sempre più spesso. Dobbiamo chiederci tutti cosa possiamo fare”. Il 24enne era nella macchina di Chiara: “Lo stava accompagnando— spiega il papà della giovane, Renato —. Sull’asfalto non hanno trovato segni di frenata, forse il ghiaccio l’ha fatta sbandare”.

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