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No Tav “avvisano” Conte: “Governo responsabile di questo scempio, la lotta prosegue”

La replica del movimento contro la Torino-Lione al premier Giuseppe Conte: “Non farla costerebbe di più? Scusa per mantenere in piedi governo”. E annunciano per sabato prossimo un corteo con migliaia di partecipanti No Tav verso il cantiere di Chiomonte: “Dimostreremo fin da subito la nostra vitalità”.
A cura di Susanna Picone
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Dopo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha detto di proseguire i lavori della Torino-Lione, il Movimento No Tav fa sapere che andrà avanti con la “lotta popolare” e dà appuntamento ai manifestanti a sabato pomeriggio. In una nota del movimento si parla di uno “scempio ambientale, politico ed economico” e ci si chiede “cosa faranno tutti quelli del Movimento 5 stelle che al parlamento si sono detti NoTav”. I No Tav parlano di “sceneggiata già pronta da tempo, e che la mossa di Conte conferma, di portare il voto in un parlamento dove il voto è già scontato e dove il Movimento 5 stelle voterebbe contro, tentando di salvarsi la faccia”. “Dopo la diretta Facebook del Presidente Conte c'è finalmente chiarezza e come abbiamo sempre sostenuto: amici dalle parti del governo non ne abbiamo mai avuti. La manfrina di tutti questi mesi giunge alla parola fine e il cambiamento tanto promesso dal governo, getta anche l'ultima maschera, allineandosi a tutti i precedenti. È dal 2001 che risentiamo le solite parole da parte dei vari presidenti del Consiglio, e quelle oggi di Conte, anche se condite dalla ‘responsabilità del padre di famiglia', non sono altro che la solita dichiarazione di chi cambia tutto per non cambiare niente, tenendo in piedi un dibattito in questi mesi, che è sempre stato ambiguo negli atti concreti, e questo è il risultato”, si legge nella nota.

"I costi? Solo una scusa per mantenere in piedi il governo" – Il movimento prosegue ancora riflettendo sui costi della Tav: “Non farlo costerebbe più che farla? È solo una scusa per mantenere in piedi il governo e le poltrone degli eletti, sacrificando ancora una volta sull'altare degli interessi politici di pochi, il futuro di molti. Conte fino a poco tempo fa si era detto convinto che quest'opera non serviva all'Italia perché troppo costosa per i benefici. Aveva letto bene l'analisi consegnatagli dalla commissione nominata, ed ora ha cambiato idea, fulminato sulla via di Damasco da promesse di finanziamenti europei o da equilibri politici da mantenere? Abbiamo sempre definito il sistema Tav il bancomat della politica ed è solo di oggi la richiesta di arresto per il direttore della CMC che è il general contractor della Torino Lione. Un piccolo esempio di cosa abbia scelto il presidente Conte, altro che interessi degli Italiani!”.

Conte e il governo "responsabili di questo scempio" – Il movimento No tav assicura dunque che per loro non cambierà nulla “perché sono 30 anni che ogni governo fa esattamente come quello attuale” ovvero annuncia il sì all'opera e aumenta il debito degli italiani “facendo leva su un fantomatico interesse nazionale che non c'è e che nessuno dimostrerà mai”. “Noi faremo quello che abbiamo sempre fatto, convinti di essere dalla parte del giusto, e dalla parte di quella maggioranza del Paese che dalla Torino Lione non trarrà nessun vantaggio, ma un danno economico e ambientale, che pagheremo tutti. Conte e il governo che presiede saranno gli ennesimi responsabili di questo scempio ambientale, politico ed economico”.

Sabato pomeriggio migliaia di No Tav al cantiere

E se il movimento si chiede quindi “cosa faranno tutti quelli del Movimento 5 stelle che al parlamento si sono detti NoTav”, dicono anche che loro hanno le idee chiare: “Noi sapremo sempre cosa fare, proseguendo la nostra lotta popolare per fermare quest'opera inutile ed imposta. Lo faremo come abbiamo sempre fatto mettendoci di traverso quando serve e portando le nostre ragioni in ogni luogo di questo Paese, che siamo convinti, sta con noi. Dimostreremo fin da subito la nostra vitalità, con il festival Alta Felicità che prenderà il via giovedì portando migliaia di NoTav nella nostra Valle, e che porteremo tutti insieme a vedere il cantiere sabato pomeriggio! Fermarlo è possibile, fermalo tocca a noi!”.

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