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Morto per overdose un anno fa, 28enne prima vittima dei nitazeni in Italia: “Più pericolosi del fentanyl”

Il 10 settembre 2024 un ragazzo di 28 anni di Brunico è stato trovato morto per overdose. Oggi, lunedì 20 ottobre, durante una conferenza stampa la Procura di Bolzano ha spiegato che il giovane è la prima vittima italiana dei nitazeni, oppioidi sintetici considerati “più pericolosi del fentanyl”.
A cura di Eleonora Panseri
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Carabinieri Bolzano.
Carabinieri Bolzano.

È stato reso noto oggi, lunedì 20 ottobre, il decesso della prima vittima in Italia dei nitazeni, oppioidi sintetici considerati anche più pericolosi del fentanyl. Si tratta di un ragazzo di 28 anni di Brunico (Bolzano), trovato morto il 10 settembre 2024 all'interno di un'azienda.

A dare la notizia è stata la Procura di Bolzano tramite il procuratore capo Axel Bisignano, che in conferenza stampa ha fatto il punto sull'indagine scattata un anno fa.

In un primo momento, ha spiegato, non si sospettava neanche un'overdose, ma dopo gli esami durati diversi mesi, si è scoperto che il decesso era stato causato proprio dall'assunzione di questa nuova droga.

"Si supponeva un decesso per cause naturali, per arresto cardiocircolatorio. – ha detto il Procuratore – È seguita un'inchiesta, assai complessa, che ha visto il coinvolgimento del Ris di Roma per le analisi chimiche e anche un coordinamento a livello europeo".

L'operazione ha portato nei giorni scorsi all'arresto del presunto spacciatore, un 29enne, che avrebbe procurato la sostanza dopo averla acquistata sul dark web. Durante il sopralluogo, i Carabinieri avevano sequestrato frammenti di carta stagnola, usati dalla vittima, deceduta per overdose, per consumare sostanze stupefacenti.

Il 29enne è accusato di aver ceduto la sostanza letale al giovane e di essere il responsabile di un ampio traffico di oppioidi sintetici, importati clandestinamente da vari paesi europei.

L'analisi chimica, condotta dal Ris di Roma, ha confermato la presenza nel sangue della vittima di n-pirrolidin protonizapene, un potente oppioide associato a gravi rischi di overdose, inclusa la morte per aritmie cardiache.

I militari hanno inoltre sequestrato diversi plichi contenenti oppioidi sintetici, acquistati online con criptovalute e spediti da Grecia, Polonia, Gran Bretagna.

Tra i ritrovamenti figurano sostanze come il Nitazene (uno degli oppioidi più pericolosi, presente in diverse varianti) e il Fentanyl, che rappresentano un grave rischio per la salute pubblica, se assunti anche in piccole dosi.

Le indagini sono state supportate dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e dal Lass Carabinieri di Laives, con il contributo del Ris di Roma. 

I primi nitazeni furono sviluppati come antidolorifici negli anni '50, ma non furono mai approvati per uso medico perché comportavano un alto rischio di effetti collaterali pericolosi come perdita di coscienza, coma e morte.

Tuttavia, dal 2019 è stato registrato un aumento dell'uso (tracciato) di nitazeni, secondo il World Drug Report 2025, pubblicato a giugno, si legge su Nature.

I nitazeni possono essere fino a 500 volte più potenti dei farmaci derivati ​​dall'oppio. Come già anticipato, ciò significa che anche una piccola quantità può essere letale. 

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