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“Morta perché amavi la vita, ora la verità”: folla per i funerali di Camilla Canepa

Folla a Sestri Levante per i funerali di Camilla Canepa, la diciottenne morta a Genova per gli effetti di una trombosi pochi giorni dopo aver fatto il vaccino anti covid Astrazeneca. “Sei morta perché amavi la vita, ma ora c’è voglia di giustizia e di verità” ha tuonato il parroco durante l’omelia in chiesa.
A cura di Antonio Palma
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“Sei morta perché amavi la vita, ma ora c’è voglia di giustizia e di verità" così, durante l’omelia dei funerali di Camilla Canepa, il parroco della chiesa di Sant’Antonio e Santa Maria di Nazareth a Sestri Levante ha voluto ricordare la diciottenne morta il 10 giugno a Genova per gli effetti di una trombosi pochi giorni dopo aver fatto il vaccino anti covid Astrazeneca. Una funzione religiosa tra applausi e palloncini bianchi fuori dalla chiesa ma anche tante lacrime per una improvvisa scomparsa a cui tanti ancora oggi non riescono a credere.

"Giustizia e verità per Camilla"

“Oggi c’è posto solo per la tristezza, la rabbia e lo sgomento, non ci rassegniamo ad averti persa” ha riassunto Don Mauro dall’altare a nome di tutti i presenti dento e fuori la chiesa. Lui che la conosceva bene ha ricordato il suo sorriso, quella generosità, che i famigliari hanno voluto rispettare donando i suoi organi per salvare altre cinque persone, ma soprattutto quella voglia di tornare a vivere dopo un anno di pandemia che l’ha spinta a partecipare con gioia ed entusiasmo all’open day del vaccino Astrazeneca.

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A salutare per l’ultima volta Camilla Canepa non vi erano però solo gli amici, i compagni di classe e i parenti ma una folla commossa di persone che si son stretta attorno alla famiglia al pari delle istituzioni locali a partire dal sindaco di Sestri Levante he ha proclamato ieri il giorno di lutto cittadino per i funerali. Tutti condividono un solo pensiero: “giustizia e verità per la morte di Camilla”. 

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Le indagini sulla morte di Camilla

Una verità che dovrà essere accertata dalle indagini della magistratura che sta lavorando a pieno ritmo e dopo l’autopsia si attendono ora gli esami istologici per chiarirne le esatte cause della morte della giovane sopraggiunta per emorragia cerebrale. Nel frattempo si cerca di ricostruire tutti i passaggi medici avvenuti dopo il vaccino e i malori di Camilla e la storia clinica della giovane. In particolare si cerca di stabilire se qualcuno abbia sottovalutato lo stato di salute della ragazza prima e dopo il vaccino. Le attenzioni dei Nas si concentrano anche sul primo ricovero a Lavagna quando Camilla era arrivata con un forte mal di testa e fotosensibilità. Le è stata diagnosticata una piastrinopenia ma le venne fatta solo una Tac senza contrasto e dimessa il giorno dopo.

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