Morta carbonizzata in auto col papà, Arianna stava andando a giocare la partita decisiva

Si stava recando a Schio per disputare la sua terza partita del torneo open Andritz Hydro. Ma Arianna Rossetto, promessa del tennis, non è mai arrivata nel comune vicentino. È morta martedì assieme al papà Luciano di 51 nell’incidente sulla A31 Valdastico sud, nel rogo della Volkswagen Golf. La diciassettenne, che frequentava la terza liceo di Scienze umane al ‘Masotto’ di Noventa Vicentina, era uscita prima da scuola proprio per recarsi alla partita, ma è rimasta vittima di un incidente fatale nel quale anche suo padre è deceduto.
“Siamo tutti sconvolti, una morte pazzesca“, ha detto Carlo Alberto Formaggio, preside del liceo al Corriere della Sera –. Arianna era una brava ragazza, con una media molto alta a scuola. Come tennista aveva vinto di recente il titolo provinciale delle allieve a livello scolastico. Vedremo con la dirigenza come affrontare questa tragedia con i compagni, come dare loro supporto psicologico“. Commosso anche Federico Splendore, presidente del tennis club di Noventa Vicentina: “Per lei il tennis era una grande passione. Era una giocatrice importante, con tutte le carte in regola per farcela. E’ stata la migliore giocatrice che il nostro circolo abbia avuto“.Il direttivo del Tennis club Schio ha scritto un post Facebook. “Siamo profondamente rattristati per la morte di Arianna Rossetto e di suo padre Luciano. Arianna aveva deciso di partecipare al nostro torneo, ma alle 13 non si è mai presentata. A nome di tutto lo staff e dei giocatori del torneo open Andritz, vogliamo estendere profonde condoglianze alla sua famiglia. Sarà ricordata con un minuto di silenzio durante le finali del torneo”.
Nel giorno dei funerali, non ancora reso noto in attesa dei nulla osta, gli esercizi commerciali davanti ai quali transiterà il corteo funebre terranno le serrande abbassate. “L’amministrazione comunale e l’intera comunità noventana sono vicine alla famiglia di Arianna e del papà Luciano – dice il primo cittadino Marcello Spigolon -. Non abbiamo parole per esprimere il dolore che proviamo per questa grave perdita. Voglio invitare tutta la cittadinanza a stringersi attorno alla loro famiglia. Vogliamo, con questa giornata di lutto, idealmente commemorare anche Florio Pozza, deceduto nello stesso tragico incidente. Artista molto stimato e amato a Noventa Vicentina, pur non essendo residente nel nostro Comune, era strettamente legato alla nostra realtà, che ha potuto apprezzarne il grande valore umano e la sua generosità nel partecipare ad eventi culturali e solidaristici”.