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Covid 19

Monitoraggio Iss: Rt e incidenza ancora in calo, lieve riduzione di ricoveri e terapie intensive 

Scende l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è stato pari a 0,85, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Scende anche l’incidenza dei casi ogni 100 mila abitanti che passa da 64 della scorsa settimana a 54 di quest’ultima. Questi i dati della bozza del monitoraggio settimanale sull’epidemia da Covid-19 all’esame della cabina di regia.
A cura di Susanna Picone
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Migliorano i dati che riguardano la pandemia di Coronavirus in Italia. Continua a scendere, nel periodo 25 agosto – 7 settembre 2021, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici che è stato pari a 0,85 (range 0,83 – 0,95), in diminuzione rispetto alla settimana scorsa quando il valore era pari a 0,92. Migliora anche il dato sull'incidenza dei casi ogni 100.000 abitanti, uno degli indicatori più significativi, che passa, nel valore nazionale, da 64 della scorsa settimana a 54 di quest'ultima. Questi i primi dati che emergono dalla bozza del monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e ministero Salute all'esame della cabina di regia che verrà illustrato oggi.

Si segnala anche una lieve riduzione di ricoveri e terapie intensive Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva dei positivi al Coronavirus è al 6,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate in diminuzione da 563 (7/09/2021) a 554 (14/09/2021). Il valore nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale, aggiornato al 14 settembre, vede un valore ancora più basso: 5,8. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al7,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree scende da 4.307 (7/09/2021) a 4.165 (14/09/2021).

Sono quattro le Regioni/Province autonome ora a rischio moderato: Abruzzo, Molise, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento. La settimana scorsa erano 3. Le restanti Regioni/Province autonome classificate a rischio basso. Solo la Provincia autonoma di Bolzano riporta un'allerta di resilienza.

Dalla bozza del monitoraggio emerge anche che la circolazione della variante Delta resta prevalente in Italia. Questa variante è dominante nell'Unione Europea e associata a un aumento nel numero di positivi anche in Paesi con alta copertura vaccinale

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