2 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Moglie uccisa a coltellate: il marito era accecato dalla gelosia. Condannato all’ergastolo

Il delitto nel novembre del 2020 a Cadoneghe, nel Padovano. La sentenza contro il marocchino Abdelfettah Jennati: accecato dalla gelosia l’uomo si accanì senza pietà nei confronti consorte, anch’essa marocchina, Aycha El Abioui.
A cura di Biagio Chiariello
2 CONDIVISIONI
Immagine

Il tribunale di Padova ha condannato all'ergastolo Abdelfettah Jennati, 41 anni marocchino, per l'omicidio della moglie Aycha El Abioui di 31 anni. La donna, anche lei marocchina e madre di tre figli, era stata colpita da due pugnalate al petto in camera da letto nell'autunno di due anni fa. Accolta, quindi, la pena che il pubblico ministero Marco Brusegan aveva chiesto al termine della requisitoria dello scorso 15 settembre. L'indagato dovrà anche versare un risarcimento ai familiari della vittima per oltre un milione di euro.

L'omicidio è avvenuto il 24 novembre 2020 a Cadoneghe, nel Padovano. Tutto è nato da una gelosia morbosa che l'uomo provava per la consorte. Per Abdelfettah Jennati, il comportamento della moglie era inaccettabile, e secondo la pubblica accusa, aveva preso già da tempo la decisione di ucciderla, anche se gli elementi a sostegno della premeditazione non sono stati considerati sufficienti per assumere rilevanza in sede processuale.

Stando a quanto accertato, la vittima si era rivolta al centro antiviolenza del Comune contro le angherie del marito.

Gli inquirenti hanno trovato nello smartphone dell'imputato ricerche effettuate nei giorni precedenti al delitto inerenti ad alcuni veleni, su tratte di traghetti che potessero condurlo all'estero e persino sulle possibili condanne penali a cui incorrono gli uxoricidi.

La difesa aveva cercato di sostenere l'infermità mentale del suo assistito, che aveva raccontato di “voci” che lo avevano spinto a commettere il delitto. Non è bastato. Perizie psichiatriche avevano però indicato come l'uomo fosse capace di intendere e di volere.

Jennati ha perso anche la responsabilità genitoriale e non potrà più fare il padre dei suoi tre figli e dovrà risarcirli con 300mila euro ad ognuno di loro. Poi dovrà versare 50mila euro a testa ai genitori di sua moglie e 10mila euro ad ogni fratello della vittima.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views