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Meteo Epifania 2018: neve fino a 2 metri sulle Alpi. Al sud invece sarà quasi primavera

Il vortice nordatlantico porta una nuova ondata di maltempo al Nord: nevicate abbondanti in montagna. Al Sud invece le temperature toccheranno anche i 20°. Finita, intanto, l’emergenza a Cervinia.
A cura di Biagio Chiariello
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Il weekend appena cominciato sarà contraddistinto da un significativo peggioramento a seguito dell'arrivo della Tempesta della Befana, il primo ciclone del nuovo anno: tra il 6 e il 7 Gennaio precipitazioni abbonanti, venti forti e neve raggiungeranno parte dell'Italia. Prevista pioggia sul Nordovest, con nevicate intense sulle Alpi almeno fino a martedì 9 gennaio: sopra quota 1200 metri potrebbero verificarsi vere e proprie bufere di neve, previsti accumuli al suolo di 50-70 centimetri in particolare sulle Alpi Cozie, Graie, Pennine e Lepontine. Peraltro la situazione non sembra destinata a migliorare nei giorni successivi all’Epifania: a partire da domenica 7 piogge e rischio nubifragi su tutto il Nord e la Toscana, nevicate copiose sopra quota mille metri dove si potranno raggiungere accumuli al suolo anche di due metri.

Quasi primavera a Sud, 20° in Sicilia – Temperature tuttavia di qualche grado al di sopra della media del periodo, con rischio valanghe nelle zone montuose. In particolare al centro-sud, con un clima quasi primaverile: i venti caldi di scirocco faranno sì che la colonnina di mercurio tocchi anche i 20 gradi in alcune zone, in particolare sulla Sicilia. Valori termici in progressivo aumento anche sulle regioni settentrionali. Ma, come evidenziano gli esperti de Ilmeteo.it, il vortice ciclonico è destinato a portare ancora forte maltempo al Nord e sulle regioni tirreniche all'inizio della prossima settimana, in particolare nella giornata di Lunedì 8, insistendo poi nella sua azione perturbata nel corso di Martedì 9. Rischio di locali nubifragi e neve copiosa sulle Alpi oltre i 1000/1200 metri.

Finita l'emergenza a Cervinia – Intanto, dopo 21 ore di isolamento, poco prima delle 14 di oggi 5 gennaio, le prime auto di turisti in partenza da Breuil-Cervinia hanno potuto lasciare la località e transitare sulla strada che porta a valle. La viabilità era stata bloccata giovedì alle 17 per il pericolo che alcune slavine potessero raggiunge la regionale. Si sono formate lunghe code sia per uscire sia per raggiungere il paese del Gran Becca.

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