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Messina, bimbo di 2 mesi arriva morto in ospedale, disposta l’autopsia

I dottori hanno tentato di rianimare il piccolo ma senza riuscirci. Sembra si tratti del tipico caso di morte in culla. La Procura di Messina ha aperto un inchiesta e disposto l’autopsia.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Un bambino di soli due mesi e 15 giorni questa mattina è arrivato morto  al Policlinico di Messina a bordo di ambulanza. A chiamarla erano stati poco prima i suoi genitori. I medici hanno tentato di rianimare il piccolo ma senza riuscirci. Sembra si tratti del tipico caso di morte in culla. La Procura di Messina ha aperto un inchiesta e disposto l'autopsia sul corpo del bimbo. Giovedì sarà conferito l'incarico al medico legale.

Cos'è la sindrome della morte in culla e quali sono le cause

Come spiega l'Istituto Superiore di Sanità la sindrome della morte in culla, o sudden infant death syndrome (Sids), colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. La definizione Sids, che non corrisponde a una precisa patologia, si applica quando possono essere escluse, (previa autopsia e analisi accurate dello stato di salute del bambino e delle circostanze della sua morte), tutte le altre cause note per spiegare il decesso del neonato, da malformazioni a eventi dolosi.

Non è stata ancora accertata con sicurezza una specifica causa medica in grado di spiegare la Sids vi sono invece una serie di comportamenti e di fattori di rischio che possono incidere significativamente sulla probabilità che la Sids si verifichi, come dimostrano numerosi studi e indagini. "Secondo quanto riportato dai Cdc americani – spiega ancora l'ISS – la ragione della Sids potrebbe risiedere in anomalie nella zona cerebrale che controlla i ritmi del sonno e della veglia. Per questo, diversi centri di ricerca propongono un modello di triplo rischio per spiegare la catena di eventi che portano alla Sids. In primo luogo, il bambino apparentemente sano e normale, soffre in realtà di una piccola anomalia nel sistema di regolazione dei ritmi cardiaci, respiratori o generali del proprio organismo. Si verificano poi nei primi mesi di vita cambiamenti nei ritmi del sonno, in quelli respiratori e/o cardiaci, nella pressione o nella temperatura corporea. Infine, eventi esterni, come il fatto di dormire in posiziona prona, l’esposizione a fumo passivo e piccole infezioni respiratorie, si aggiungono e aggravano la situazione, inducendo la Sids e quindi la morte del bambino. Secondo questo modello, si può parlare di Sids solo se i tre fattori sono compresenti".

Quali sono i fattori di rischio della sindrome della morte in culla

La Sids ha una più alta probabilità di verificarsi quando sussistono alcune condizioni e comportamenti da parte delle madri, dei padri e delle persone che curano i neonati. In particolare, tra i fattori di rischio si annoverano:

  • far dormire il bambino in posizione prona, ossia sulla pancia
  • far dormire il bambino su materassi, cuscini  e piumini soffici e avvolgenti
  • esposizione del feto e del neonato al fumo. Secondo i Cdc americani, l’esposizione a fumo nel corso della gravidanza triplica il rischio di Sids e quella a fumo passivo nei primi mesi di vita lo raddoppia
  • giovanissima età della madre e assenza di un percorso di assistenza adeguata nel periodo pre e post natale
  • nascita prematura o basso peso alla nascita
  • presenza di infezioni respiratorie

Svariati studi, sia americani che europei, hanno permesso di escludere la correlazione tra la somministrazione di vaccinazioni e la Sids.

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