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Messina, abusa della nipotina di 14 anni. Il papà scopre le chat: arrestato zio 38enne

Abusava della nipotina di 14 anni e di altre due ragazzine interne al nucleo familiare. A scoprire le violenze del 38enne è stato il padre di una delle tre vittime. L’uomo ha trovato alcuni messaggi da parte dell’arrestato e ha denunciato il tutto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato fermato con l’accusa di violenza su minori e portato in carcere.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Abusava delle sue 3 nipotine. Con l'accusa di violenza sessuale ai danni di minori, la Polizia ha arrestato a Messina un 38enne del posto. Gli agenti della Squadra mobile hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip della città dello Stretto. A scoprire l'orrore, il papà di una delle ragazzine che ha trovato una chat sul cellulare della figlia. Dai messaggi si evincevano le attenzioni morbose da parte dello zio. Le dichiarazioni fornite poi dalle vittime hanno confermato una grave situazione di abusi secondo quanto confermano gli investigatori. Approfittando del legame di parentela, il 38enne ha iniziato a vessare le minori, abusando ripetutamente di loro. A tutte e tre ha intimato di mantenere il silenzio con i genitori.

Aveva individuato le sue vittime nell'ambito del nucleo familiare, consapevole di essere una persona insospettabile anche per i parenti. Invece a denunciarlo è stato proprio il padre di una delle ragazzine. Le inchieste sono partite in gran segreto con le testimonianze delle bambine come guida per le indagini. "L'uomo, approfittando della familiarità, non ha esitato a indirizzare le sue attenzioni sulle tre minori, abusandone ripetutamente – scrivono gli investigatori – e costringendole poi a mantenere il silenzio". Sulla vicenda vige il riserbo assoluto per evitare di esporre le tre vittime, provate dalla vicenda. Le bambine sono state affidate inoltre alle cure di alcuni psicologi.

Secondo quanto si evince dalle chat, il 38enne avrebbe usato i legami familiari per chiedere alle ragazzine di ricevere foto e video. L'uomo manifestava esplicitamente le sue attenzioni morbose nei confronti delle tre inviando messaggi espliciti. Le bambine, forse per paura, non avevano mai raccontato quanto subito ai parenti. La scoperta casuale del genitore è avvenuta quando, preoccupato per il malessere della figlia, ha acceso il suo cellulare in cerca di indizi.

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