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Luca Delfino fuori dal carcere, la madre di Antonella Multari: “Disse che me l’avrebbe fatta pagare”

Rosa Tripodi parla dell’uomo che nel 2007 le portò via la figlia: “Oggi ho paura per me. Questo qui se esce fa del male non solo a me, ma anche ad altre donne”. Luca Delfino dalla fine di luglio è uscito dal carcere ed è ricoverato in una Rems genovese.
A cura di Biagio Chiariello
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"Ho paura per me stessa perché lui mi ha detto che me l'avrebbe fatta pagare. Questo qui se esce fa del male non solo a me, ma anche ad altre donne". A parlare è Rosa Tripodi madre di Antonella Multari uccisa con 44 coltellate da Luca Delfino.

Cosa ha detto la madre di Antonella Multari

La donna a ‘Pomeriggio Cinque' parla proprio dell’uomo che il 10 agosto del 2007 le tolse la figlia per sempre. Il cosiddetto “killer delle fidanzate”, dopo il carcere, il 46enne genovese è stato ricoverato nella Rems Villa Caterina di Pra, dove dovrà rimanere per sei anni e mezzo per curare il suo grave disturbo di personalità. Ma Rosa ha paura di fare la stessa fine della figlia. Visto e considerato che già in passato Delfino l'avrebbe minacciata.

Rosa ha ricordato il periodo prima dell'omicidio di sua figlia parlando delle segnalazioni e delle denunce ai carabinieri nei confronti di Delfino che, però, non sono servite a evitare l'uccisione di Antonella.

"Le denunce non sono servite a nulla, ci hanno detto che Luca aveva il fiato sul collo e che non avrei dovuto preoccuparmi per mia figlia", dichiara Tripodi che poi manda un messaggio di affetto e solidarietà alla famiglia di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dal fidanzato Filippo Turetta. "Forza e coraggio perché i nostri figli restano sempre vicino a noi, ma il dolore non passa mai. Ai giudici, invece, chiedo che cambino le leggi", conclude.

Luca Delfino uscito dal carcere a luglio

Luca Delfino era stato condannato a 16 anni e mezzo di carcere per l'omicidio di Antonella Multari. Lo scorso 29 luglio è uscito dalla casa circondariale di La Spezia dove era detenuto per essere trasferito alla la Rems di Villa Caterina sulle alture di Genova Prà. Ci rimarrà fino al 2030.

Nella struttura alloggerà in una stanza singola dove potrà avere la televisione e la Playstation ma non internet o apparecchi in grado di comunicare con l'esterno.

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