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Luana morta a 22 anni in fabbrica: verifiche sulla sicurezza. “Dal macchinario rimossa una grata”

Morta a 22 anni in fabbrica: sulla tragica scomparsa di Luana D’Orazio è stata aperta un’inchiesta. Sequestrati nell’azienda in cui lavorava due orditoi per le verifiche sulla sicurezza. Secondo i pm sarebbe stata rimossa una grata protettiva. La ragazza sognava di fare l’attrice ma aveva iniziato a lavorare per mantenere il figlio avuto a 17 anni.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Luana voleva diventare un'attrice, ma per guadagnarsi da vivere faceva l'operaia nell'azienda tessile dove ha perso la vita nella giornata di lunedì. Era incredibilmente bella, così come solo a 20 anni si può essere. A 17 era diventata mamma di un bambino che aveva stravolto le sue priorità: aveva iniziato a lavorare per contribuire alle spese di famiglia e poi aveva sentito l'esigenza di cercare un impiego più stabile per portare a casa qualche soldo in più. "Luana sognava un futuro, semplicemente" racconta il fidanzato che l'aveva conosciuta ormai due anni fa. "Del suo lavoro era contenta perché contribuiva alla vita di casa, però c'erano cose che non andavano. Delle volte si arrabbiava, ma siamo giovani, fa parte del gioco" spiega ancora.

Il sogno della 22enne era quello di diventare attrice e in un certo senso lo aveva realizzato con quella comparsa nel 2018 sul set del film di Pieraccioni. Avrebbe voluto provare a farne altre, racconta Alberto, ma non aveva ancora avuto la possibilità di riprovarci. Per la sua tragica morte in fabbrica, la Procura di prato ha aperto un fascicolo. Sono indagati la titolare dell'azienda e l'addetto alla manutenzione del macchinario. L'ipotesi è quella di omicidio colposo e rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.

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Luna è infatti rimasta agganciata al rullo, finendo schiacciata nel macchinario. Secondo la Procura, sarebbe stata rimossa una saracinesca protettiva, ovvero un meccanismo destinato a prevenire proprio infortuni di questo tipo. "Speriamo di poter eseguire presto l'autopsia – spiega il procuratore capo Giuseppe Nicolosi -. Siamo al lavoro per capire cosa non abbia funzionato". Nella fabbrica sono stati sequestrati due orditoi: quello dell'incidente e un secondo uguale per effettuare confronti tecnici. Il dipartimento di prevenzione e sicurezza sul lavoro dell'Asl Centro dovrà chiarire se la morte di Luana sia avvenuta per un malfunzionamento del macchinario o per negligenza umana. Per la morte tragica di Luana è stato proclamato uno sciopero nella giornata di venerdì

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