Leonardo precipitato dall’ospedale, la verità dall’autopsia: “Cercava di fuggire, non di suicidarsi”

Graffi sulle braccia e ferite sulle mani: secondo gli esami autoptici, Leonardo Riberti non stava cercando di suicidarsi, ma solo di fuggire. Il 21enne è morto dopo una caduta dalla finestra di un piano dell'ospedale Maggiore di Bologna.
Secondo il medico legale della famiglia del ragazzo, quella del 21enne sarebbe da ritenersi una "morte accidentale". Il giovane paziente stava cercando di evadere dalla struttura ospedaliera, ma non voleva togliersi la vita.
Prima di precipitare nel vuoto, Leonardo avrebbe tentato di aggrapparsi ad ogni sporgenza possibile per rientrare in camera. La tesi è sostenuta anche dal padre del 21enne, assistito dall'avvocato Fabio Anselmo.
L'uomo ha presentato un esposto in Procura per chiedere ai magistrati di stabilire cosa sia accaduto nel nosocomio la notte tra il 20 e il 21 giugno, quando il corpo senza vita del figlio è stato ritrovato sull'asfalto, in prossimità della finestra della sua stanza.

Il ragazzo era stato ricoverato per un intervento chirurgico. Leonardo era stato sottoposto a operazione dopo aver ingerito un pezzo di gioco da tavolo. Il paziente con problemi psichici aveva già tentato di allontanarsi dal reparto, ma era stato fermato dagli infermieri. Al personale di sorveglianza aveva riferito di aver avuto un incubo.
Il 21enne era stato riportato in stanza e il medico di guardia aveva chiesto un consulto psichiatrico. Nel frattempo, la porta del reparto era stata chiusa a chiave e il paziente avrebbe dovuto essere controllato da un'infermiera che si trovava nella stanza accanto.
Intorno alle 5 della stessa notte, Leonardo avrebbe tentato di fuggire dalla finestra. Secondo l'Ausl, nonostante il tentativo dell'infermiera di afferrarlo, il giovane sarebbe caduto nel vuoto, facendo un volo di 5 metri.
Secondo il padre del 21enne, quella notte vi sono state delle falle nel sistema di controllo. L'opinione della famiglia è che Leo stesse cercando di fuggire e che un'adeguata sorveglianza avrebbe potuto impedire la tragedia. Nell'esposto viene infatti ricostruito il percorso fatto da Leonardo prima di morire, ipotizzando che stesse solo cercando una via di fuga.