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L’alpinista, lo studente, il biologo, l’arboricoltore e il fotografo: chi erano gli italiani morti in Nepal

Sono in tutto 5 gli alpinisti italiani deceduti in Nepal in due diversi incidenti avvenuti sulla vetta Panbari e al campo base del piccolo Yalung Ri. Le vittime sono Paolo Cocco, Alessandro Caputo, Stefano Farronato, Marco Di Macello e Markus Kirchler.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Da sinistra Paolo Cocco, Alessandro Caputo, Stefano Farronato Marco Di Macello
Da sinistra Paolo Cocco, Alessandro Caputo, Stefano Farronato Marco Di Macello

Sono Paolo Cocco, Marco Di Marcello, Alessandro Caputo, Stefano Farronato e Markus Kirchler gli alpinisti deceduti in due diversi incidenti avvenuti sulle montagne del Nepal. Caputo e Farronato sono morti mentre cercavano di scalare la vetta Panbari, mentre gli altri tre italiani (Cocco, Di Marcello e Kirchler) hanno perso la vita nella valanga che ha travolto un gruppo di 12 persone al campo base del picco Yalung Ri, sempre nel Nepal.

Nell'incidente sono deceduti anche lo scalatore tedesco Jakob Schreiber, Christian Andre Manfredi (francese) e le due guide alpine nepalesi Padam Tamang e Mere Karki. La Farnesina aveva parlato questa mattina di 8-9 italiani dispersi in Nepal, ma per ora le vittime confermate sono 5.

Il biologo Marco Di Marcello
Il biologo Marco Di Marcello

Il biologo con la passione per la montagna: chi era Marco di Marcello

Marco Di Marcello, abruzzese come il fotografo Paolo Cocco, era partito per il Nepal per la spedizione organizzata da Dreamers Destination Treks. L'uomo aveva 37 anni e nella vita lavorava come biologo. Il 37enne viveva in una frazione di Teramo ed era un esperto e appassionato alpinista. I genitori, Antonietta e Francesco, risiedono nello stesso comune e per ore hanno continuato a sperare, appesi al segnale radiosatellitare in possesso del biologo, rimasto attivo per molto tempo. Il "puntino" del satellitare avrebbe segnalato dei piccoli movimenti che avevano mantenute alte le speranze del padre e della madre del biologo, ma anche quelle del fratello.

L'alpinista 30enne che sognava il Nepal: chi era Markus Kirchler

Markus Kirchler, l'altro italiano deceduto in Nepal, era invece un alpinista altoatesino 30enne. Il giovane viveva a San Genesio ed è stato travolto sullo Yaling Ri, nel cuore dell'Himalaya nepalese. Kirchler era partito con l'obiettivo di scalare una vetta di oltre 6mila metri insieme ad altri appassionati provenienti da tutto il mondo. Il viaggio in Nepal era uno dei suoi più grandi sogni.

Da sinistra Caputo e Farronato
Da sinistra Caputo e Farronato

Il 50enne Stefano Farronato e lo studente Alessandro Caputo

Stefano Farronato aveva invece 50 anni ed è deceduto sul Panbari Himal. L'uomo viveva a Bassano del Grappa e si autodefiniva "arboricoltore appassionato di spedizioni in ambienti estremi". Per lui quella del Panbari era la 18esima spedizione. Con lui e con Alessandro Caputo vi era il pinerolese Valter Perlino, sopravvissuto alla valanga. È stato lui a lanciare l'allarme ai soccorritori.

Alessandro Caputo aveva invece 28 anni ed era uno studente di giurisprudenza alla Statale di Milano. In Svizzera insegnava sci e aveva grande esperienza in montagna. Aveva una grande passione per le scalate e per i viaggi nella natura in condizioni estreme.

Il fotografo Paolo Cocco
Il fotografo Paolo Cocco

Il fotografo Paolo Cocco morto in Nepal

Il primo del quale si sono avute notizie è stato Paolo Cocco, 41 anni, morto sul Dolma Khang a oltre 6mila metri. L'uomo era un fotografo e stava tendando la scalata "armato" dei suoi strumenti per scattare. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato dai soccorritori. La notizia Antonio Tavani, il sindaco di Fara San Martino, il comune dove Cocco era stato anche vicesindaco. La notizia è già stata comunicata anche ai familiari del ragazzo.

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