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La moglie morta per un tumore, i colleghi gli regalano 270 ore di ferie per accudire i figli

Andrea Leoni, 47enne veneto, aveva impiegato tutte le ferie e i permessi per stare accanto a sua moglie ammalata di cancro. Chiara Batacchi è scomparsa il 9 settembre, tre giorni prima dell’inizio della scuola dei figli…
A cura di Biagio Chiariello
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Ha perso la moglie dopo una lunga malattia. Un dramma che ha lasciato desolata e affranta una famiglia a pochi giorni dall’inizio della scuola, senza idea di come gestire il lutto di due ragazzini di 11 e 13 anni. Ma l'aiuto per occuparsi dei figli  è arrivato in poche ore dai colleghi di Andrea Leoni, autista di San Donà (Venezia), che lavora per Veritas.

"Sono rimasto colpito e mi ha fatto tanto piacere — dice Andrea autista della multiutility — Avevo bisogno di organizzarmi, capire le reazioni dei bambini, stare a casa con loro e gestire l’avvio delle lezioni, di cui si era sempre occupata la mamma. E non avevo più ferie".

Lo scorsa settimana la morte della moglie, Chiara Batacchi, sua coetanea. Le era stato diagnosticato un tumore al seno: un male che aveva affrontato con tutta la sua forza per l'intero decorso, dall'operazione alle terapie.

Dopo quasi otto anni le cose sembravano migliorare, ma all'inizio dell'anno l'incubo si è ripresentato, ancora più grave, al punto da non potere essere operata.

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Un aggravarsi repentino, col marito che ha dato fondo fino all’ultima ora di permesso e congedo per starle accanto ed essere presenza stabile per i figli. Chiara è mancata il 9 settembre, tre giorni prima dell’inizio della scuola dei figli.

E, così, oltre all'enorme lutto per Andrea si è presentata la difficoltà di riorganizzare la propria vita e quella dei suoi ragazzi. Un peso davvero troppo grande in questo momento.

Ma per lui e la sua famiglia si è immediatamente attiva la catena della solidarietà, in base ad una procedura già avviata in Veritas.

So che alle 17 era stato aperto un canale Telegram  – spiega Leoni- la mattina del giorno dopo, alle 9, era già stato raggiunto il monte-ore necessarie. E ci sarebbero state altre persone che avrebbero voluto aderire, ma il tetto era già completo".

In totale i dipendenti hanno donato 270 ore delle loro ferie e permessi al collega. Un traguardo raggiunto in brevissimo tempo. "Un pomeriggio e alla mattina era già stato raggiunto: mi ha fatto tantissimo piacere", annuisce Andrea.

Moltissimi hanno aderito, oltre le 270 — riferiscono dall’azienda — Una grande dimostrazione di affetto e solidarietà"

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