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Incidente Santhià, Ferrari a 250 km/h: si è spezzata a metà, il conducente era il dj Hysni Qestaj

Si chiamava Hysni Qestaj, kosovaro di 40 anni, residente a Villeneuve, in Svizzera, il conducente della Ferrari Gtc4 che nella mattina di Pasqua si è disintegrata dopo lo schianto contro un guard rail tra Ivrea e Santhià, mentre viaggiava verso Milano. Attesa per capire l’identità della donna che era con lui, sul lato passeggero. Sarà effettuata l’autopsia sui due corpi.
A cura di Biagio Chiariello
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Il conducente si chiamava Hysni Qestaj, 40 anni, residente a Villeneuve, in Svizzera, mentre la donna che sedeva sul sedile passeggero non ha ancora un nome. Grazie alla targa svizzera della Ferrari Gtc4 che nella mattina di Pasqua si è schiantata contro il guard rail tra Ivrea e Santhià, si è riusciti a risalire alla persona alla guida bolide: si tratta di un uomo di origine kosovara, nato e residente in Svizzera, di professione dj.

Il conducente della Ferrari era il dj Hysni Qestaj

La polizia stradale lo ha identificato grazie al numero di targa fornito ai colleghi della polizia cantonale di Vaudoise, ma nemmeno il fratello dell'uomo era riuscito a riconoscerlo viste le condizioni del corpo, completamente carbonizzato. La moglie, al momento dello schianto, si trovava in Kosovo ed è immediatamente rientrata. La coppia ha due figli di 11 e 14 anni

La procura di Vercelli ha comunque disposto l'identificazione del corpo carbonizzato attraverso il test del Dna. Esame che sarà effettuato anche sul secondo corpo, quello della donna che si trovava sul lato passeggero dell'auto. Entrambe le persone portavano un orologio con un cinturino d'oro. Un dettaglio che potrebbero aiutare la pm Mariaserena Iozzo a risolvere il caso.

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Cosa è successo: la dinamica dell'incidente

La Ferrari Gtc4 è uscita di strada poco dopo la galleria passo d'Avenco in direzione di Milano. I primi rilievi hanno permesso di stabilire che viaggiava a una velocità tra i 200 e i 250 chilometri all'ora. L’impatto col guard raid ha letteralmente spezzato in due l'auto sportiva: la parte anteriore si è accartocciata contro lo spartitraffico in cemento e poi si è inciendiata, mentre quella posteriore è stata sbalzata a una cinquantina di metri di distanza nella piazzola d’emergenza.

I vigili del fuoco ci hanno messo quasi cinque ore per estrarre i corpi carbonizzati e rimuovere ciò che restava della Ferrari.

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