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Incidente A4, disabili tra i morti. Lions Club di Riccione: “Quei ragazzi erano anche figli nostri”

Cristina, vice presidente del Lions Club Riccione, a Fanpage.it sulla strage sull’A4 di oggi, in cui sono morti 6 persone, tra cui disabili: “Donammo un mezzo una decina di anni fa all’associazione Centri21 formata da familiari di persone con sindrome di Down. Siamo senza parole, erano figli anche nostri”.
A cura di Ida Artiaco
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"Noi come Lions Club sede di Riccione una decina di anni fa facemmo la donazione di un mezzo all'associazione Centro21 che accoglie e cerca di rendere più indipendenti i ragazzi down. Volevamo aiutarli".

A parlare a Fanpage.it, con la voce carica di emozione, è la signora Cristina, vice presidente del Lions Club Riccione, che anni fa donò ad una associazione di volontariato formata da familiari di persone con sindrome di Down un furgone che oggi è stato il protagonista di un incidente mortale sull'autostrada A4 all'altezza del casello di San Donà di Piave tra l'entrata e l'uscita dello svincolo di Trieste.

Sei persone che si trovavano all'interno del mezzo, finito sotto un tir, sono morte. Un'altra risulta gravemente ferita. Nel furgone viaggiavano cinque ragazzi, un educatore e l'autista.

"Sono molto emozionata, è una disgrazia per la nostra città. Ci conosciamo tutti – ha continuato Cristina -. So che ci sono dai ragazzini di 10 anni fino ai 30 anni che vengono assistiti dall'associazione, ma non so chi fosse l'autista né chi sono le vittime".

Tanto è comunque il dolore per quanto successo: "Sono tutti ragazzi della zona. Quello che posso dire è che tutti i soci sono toccati, non abbiamo parole. È una disgrazia che tocca tutti i cittadini di Riccione. Erano figli anche nostri", ha concluso la vice presidente del Lions Club Riccione.

Intanto, il Comune di Riccione ha deciso di annullare i festeggiamenti per il centenario della città, che sarebbero dovuti cominciare in serata.

L'associazione Centro21 è nata nel 1993, formata da familiari di persone con sindrome di Down. Dall'esperienza dell'associazione nel 2015 è nata una cooperativa, che si chiama Cuore21, come braccio operativo, soprattutto per assicurare ai disabili un'autonomia e opportunità lavorative.

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