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Esplosione cascina a Quargnento

Incendio Alessandria, la compagna di Matteo Gastaldo: “Ho dato un dolore a nostra figlia di 9 anni”

Il dolore di Elisa Borghello, la compagna di Matteo Gastaldo, uno dei tre vigili del fuoco morti ieri nell’esplosione avvenuta nella cascina di Quargnento, in provincia di Alessandria: “Ho dovuto dire a mia figlia che suo padre non c’è più. Non avrei mai pensato di dover essere io a darle un dolore così grande”.
A cura di Ida Artiaco
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Matteo Gastaldo e la figlia (Facebook).
Matteo Gastaldo e la figlia (Facebook).
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Una tragedia nella tragedia. Elisa Borghello, la compagna di Matteo Gastaldo, 46 anni, uno dei tre vigili del fuoco morti nell’esplosione avvenuta nella cascina di Quargnento, in provincia di Alessandria, ha raccontato non solo della difficoltà ad accettare la notizia del decesso dell'uomo in una così tragica circostanza, ma anche quella di doverlo spiegare alla loro bambina di soli 9 anni. "Ho dovuto dire a mia figlia che suo padre non c’è più. Non avrei mai pensato di dover essere io a darle un dolore così grande", ha detto al Corriere della Sera dopo aver trascorso tutta la giornata di ieri presso la camera mortuaria del cimitero della città piemontese, circondata dai suoi cari e dai colleghi di Matteo.

Elisa ha ricevuto la notizia della morte del compagno mentre si trovava nella loro casa a Gavi. "Matteo ha perso la vita morto facendo ciò che amava. Lui viveva per il suo lavoro. Prima di iniziare il servizio ha baciato me e la bimba e ha detto ci vediamo domani. Quando il colonnello ha bussato alla porta di casa, per dirmi che era disperso, e poi morto, mi è caduto il mondo addosso. Ora i suoi colleghi dovranno esaudire il suo desiderio: quello di portare la sua bara a spalle", ha detto ancora la donna distrutta dal dolore. Matteo è uno dei tre pompieri che ieri hanno perso la vita durante l’intervento nel cascinale di via San Francesco d’Assisi, anche se l'ultimo ad essere stato estratto dalle macerie dell'esplosione: insieme a lui sono morti anche Marco Triches, 38 anni e Antonino Candido, 32 anni. Altri due pompieri, Giuliano Dodero e Luca Trombetta e il carabiniere Roberto Borlengo sono rimasti feriti e attualmente versano ancora in gravi condizioni. Intanto continuano le indagini degli inquirenti per fare luce sulla vicenda: è ormai quasi certo che si sia trattato di un attentato di origine dolosa secondo il procuratore della Repubblica di Alessandria Enrico Cieri che indaga sul caso e che ha aperto un fascicolo per omicidio plurimo e disastro. Nella casa infatti sono stati ritrovati degli inneschi sulle bombole del gas saltate in aria e un timer. Diverse le ipotesi che sono al vaglio degli investigatori che non escludono nulla.

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