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Incendi in Sicilia, paura a Cefalù: evacuato albergo con 700 turisti circondato dalle fiamme

Continua l’emergenza incendi a Palermo e in Sicilia: in serata centinaia di persone sono state evacuate dall’hotel Costa Verde, la più grande struttura alberghiera di Cefalù, circondata dalle fiamme.
A cura di Susanna Picone
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Foto Facebook Francesco Giunta
Foto Facebook Francesco Giunta

Centinaia di persone nella serata di venerdì 22 settembre sono state evacuate dall'hotel Costa Verde, la più grande struttura alberghiera di Cefalù, circondata dalle fiamme. L’emergenza incendi continua a Palermo e nell’intera Sicilia, dove nella giornata di oggi due persone sono morte per le conseguenze dei roghi.

E in serata quasi 700 turisti sono stati evacuati dall'hotel Costa Verde a causa degli incendi che minacciano l’isola: gli ospiti dell’albergo per il momento sono stati portati al palazzetto dello sport. Il Costa Verde si trova vicino a Mazzaforno dove già nelle scorse ore altri ospiti di resort sono stati evacuati via mare.

Nella stessa zona una donna è morta bruciata mentre cercava di salvare i suoi cavalli in una stalla circondata dalle fiamme. L'hanno ritrovata priva di vita e semicarbonizzata in una cunetta poco distante dal proprio maneggio. La donna si era spostata verso il maneggio per via dell'incendio che era scoppiato poco distante e che si stava sempre più avvicinando alla sua proprietà. Probabilmente a causa dell'aria irrespirabile potrebbe aver perso i sensi e a quel punto le fiamme non le avrebbero dato scampo. 

Incendi in Sicilia
Incendi in Sicilia

"Da quasi dodici ore – ha scritto oggi su Facebook il sindaco Daniele Tumminello – il territorio di Cefalù è seviziato e martoriato dalle fiamme, che hanno bruciato ettari di bosco, minacciato e danneggiato case e strutture alberghiere, mettendo la Città in ginocchio. E, cosa assai più grave, hanno stroncato la giovane vita di una donna che era accorsa per salvare i suoi cavalli dal fuoco. Tutto ciò è inaccettabile, specie se si pensa che i roghi erano partiti ieri sera dal vicino comune montano di Gratteri e che si sono propagati per centinaia e centinaia di metri, arrivando sino al mare. È il secondo, devastante, incendio nell'arco di tre mesi. Una situazione inaudita. Facciamo nostro l'accorato appello del Vescovo di Cefalù, affinché le Istituzioni preposte, con in testa il Presidente della Regione, cambino passo e strategia. Chiedo, nell'immediato, alla Protezione Civile Regionale un ulteriore potenziamento dei soccorsi, per fronteggiare il fuoco nei fronti ancora attivi e pericolosi".

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