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Il mistero della morte di Michelle Baldassarre, trovata semicarbonizzata ma con una lama nel petto

La Procura di Bari ipotizza un gesto estremo della donna di Santeramo in Colle anche se la dinamica emersa finora appare quantomeno atroce. Non è escluso però che possano esserci delle responsabilità di terzi nel fatto e hanno deciso di aprire un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di istigazione al suicidio.
A cura di Antonio Palma
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Sono tanti e complessi i dubbi che avvolgono la morte di Michelle Baldassarre, la 55enne igienista dentale di Santeramo in Colle, nel Barese, il cui corpo senza vita è stato trovato nei giorni scorsi semicarbonizzato in una zona di campagna ma con un coltello ancora conficcato nel petto. La Procura di Bari, che indaga sui fatti, ipotizza un gesto estremo della donna anche se la dinamica emersa finora appare quantomeno atroce oltre che molto complessa. Gli stessi pm pugliesi però non escludono che possano esserci delle responsabilità di terzi nel fatto e hanno deciso di aprire un fascicolo di indagine ipotizzando il reato di istigazione al suicidio.

Al momento però non ci sono indagati né sospettati e si indaga per chiarire i molti punti oscuri della vicenda. Il primo elemento da chiare è proprio la causa di morte. Se quella lama che ha provocato una profonda ferita sul lato destro del torace della donna si rivelasse letale, infatti, si aprirebbero nuovi scenari di indagine su chi ha bruciato il cadavere. Al contrario sarebbe avvalorata l’ipotesi di suicidio.

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Una ipotesi, quella dell’estremo gesto, che in paese molti non riescono a concepire indicando la donna come riservata e gentile ma che mai aveva espresso simili pensieri. La famiglia dal suo canto si è chiusa in un doloroso silenzio segnata da una vicenda drammatica che ha acuito il dolore per precedenti fatti. La vittima, che aveva due figlie ed era stata seguita di recente anche da un centro antiviolenza, infatti pare avesse accusato il marito di maltrattamenti innescando una serie di denunce incrociate con l’uomo da cui era in fase di separazione e che aveva portato il professionista anche ai domiciliari. "Dolore immenso, non so cosa sia successo. Tra di noi nessuna lite. Io e Michelle non eravamo separati" ha affermato però l'uomo accusato di maltrattamenti in famiglia. Lo stesso silenzio voluto nel giorno dei funerali di Michelle Baldassarre che si sono svoli oggi in forma strettamente privata nella Chiesa del SS. Crocifisso a Santeramo in Colle.

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Un silenzio che gli inquirenti hanno intenzione di rispettare mantenendo il massimo riserbo sui risultati dei rilievi della scientifica sul luogo del ritrovamento del corpo. Altrettanto riserbo probabilmente sarà mantenuto sui risultati dell’autopsia sul cadavere, già eseguita giovedì scorso e da cui potrebbero emergere molte risposte agli interrogativi, nonostante le condizioni del cadavere potrebbero precludere alcuni esami.

Quella del suicidio comunque resta l’ipotesi più accreditata dai pm. Gli inquirenti hanno stabilito che la donna si era recata sul luogo del ritrovamento, un campo che si trova lungo la statale 235, con propri mezzi. Sul posto sarebbe stata trovata anche una tanica vuota e si sta verificando se la donna si sia recata in un distributore di carburante della zona e abbia acquistato della benzina nei giorni precedenti al tragico fatto avvenuto nel tardo pomeriggio del 9 febbraio scorso.

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